LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA
Il Primo Premio è stato attribuito a Andrea Giulia Ferrario del Liceo Classico G. Casiraghi di Cinisello Balsamo per La carta da parati pubblicato con il numero 58
Per lo stile personale e divertente, per l'uso sapiente e saputo delle figure retoriche e dei rimandi visivo-narrativi, che tesse una rete di attese, fotografando piccoli, apparentemente insignificanti dettagli. Per il coraggio di andare contro corrente rinunciando all'happy end.
Perché è un racconto immaginifico, che attraverso una matura introiezione di molteplici stimoli, evoca la stessa atmosfera di solitudine contemporanea che si percepisce in un dipinto di Edward Hopper.
Secondo Premio a Giulia Cardamone del Liceo Classico B. Zucchi di Monza per Se invece pubblicato con il numero 1
Per aver finalmente scardinato la figura letteraria della donna passiva e gregaria all'uomo. Per aver saputo riscrivere un classico, attualizzandolo con rispetto. Per l'attenzione all'infinitamente piccolo, quel minuto mondo quotidiano in cui, dalla modifica di un solo dettaglio, scaturisce una grande rivoluzione.
Terzo Premio a Sara Ronzoni del Liceo Linguistico M. Candia di Seregno per Empereur des ordures pubblicato con il numero 62
Per aver rappresentato una figura femminile fuori dagli stereotipi e più che mai attuale. Per l'originalità della forma e la coerenza nello stile. Per la cura nel fornire informazioni puntuali al lettore senza cadere nella didascalia. Per il coraggio mostrato nel criticare un mostro sacro come l'epoca dei Lumi.
Premio speciale ANPI della sezione Barona di Milano per la trattazione di tematiche legate alla memoria della Resistenza, all'Antifascismo e alla difesa della Libertà a Marco Palvarini del Liceo Artistico di Monza per Oltre le vivande - Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Rina Bertoni pubblicato con il numero 20
Dov’è Rina.? Non lo sappiamo, ma conosciamo donne che urlavano nel frastuono silenzioso, che piangevano nel silenzio più assordante. Donne che per amore offrirono il loro bene più prezioso l’amore verso la vita, sino a consumarsi come candele nel buio, offrendo nervi, carne e anima, al nero della negazione, al male dilagante che travolgeva il mondo, davvero piccoli scogli che arginavano il mare in burrasca.
Come tutte le piccole storie che hanno fatto la storia grande, una “piccola” scrittura ci trascina verso percorsi di relazione al limite del “toccare” la parola, di salto temporale, una metafisica necessaria per cercare di cogliere le strutture fondamentali dell’essere.
Un lieve tocco di pennello su orizzonti di tele al vento, suoni, odori, colori, ci accompagnano, ci sorprendono, ci portano sensazioni lontane o forse ora cosi vicine.
Il rumore del “tonfo sordo”, risuona nelle orecchie e ci altera il respiro. Ma una “donna” come la giovane donna Sofia a cui è intitolato il premio ci prende di nuovo per mano e dolcemente ci accompagna verso speranza e libertà e il lieve vento che scende dalle montagne, ancora ci sussurra di memoria, di racconto, di profumo di Resistenza.
E davvero a volte basta un solo refolo, una sola parola per sognare e poi agire.
I TESTI PREMIATI: