È l’invito rivolto agli studenti degli istituti superiori di Milano, Monza e rispettive province dal Premio Letterario Sofia, istituito per la prima volta nell’anno scolastico 1997/98 per ricordare Sofia Brugnatelli, una giovane e appassionata lettrice prematuramente scomparsa all’età di 17 anni.
«… il riscatto della morte di Sofia è stato proprio quello di essere celebrata attraverso un evento che, seppur originato e velato dal dolore, è artefice di gioia. La gioia di chi scrive un testo, lo stampa, lo inserisce in una busta, e sulla busta scrive, come ho fatto io, “per Premio Sofia, via…”, sperando di vincere…»
Se vogliamo tenere vivo un ricordo non ci basta chiudere gli occhi e attendere. La memoria è il presente che si arricchisce di una nuova dimensione, è il ricomporsi sempre ripetuto e sempre nuovo di frammenti fluidi e fugaci.
Perciò nelle pagine degli scritti che hanno concorso a questo Premio e nei volti di chi li ha elaborati, quanti hanno avuto la fortuna di conoscere e amare Sofia non possono non vedere ricomporsi un'immagine che solo il ricordo può ricreare: quella di una ragazza che legge.