Le affinitą, il viaggio, la memoria
Il tempo è passato, in verità continua a scorrere e a scivolarmi addosso però il dolore, il rimpianto e la rabbia che ho dentro purtroppo non riescono ad estinguersi.
Mi corrodono, mi logorano...
Perché?
Mi chiedo quando riuscirò a dimenticare...
In questo grigio pomeriggio di pioggia, le gocce bussano alla mia finestra e scandiscono la malinconia dei miei pensieri
Sdraiata sul letto penso e ripenso e nella mia mente si delinea una figura poi un volto offuscato dalla nebbia e dalla confusione che domina i miei pensieri...
...mi parla, mi sorride, poi piange con me ed io m'accorgo che quel volto ormai ben definito e distinto, lavato dalle mie lacrime, non è altro che la mia anima, sola, triste, impaziente, arrabbiata ma felice ed ansiosa per quello che accadrà.
Un respiro quasi un'impercettibile voce, ma intensa, densa, a volte titubante ed affannosa.
Il mio, il tuo, il nostro respiro fondendosi tra loro possono dar vita ad un fievole ma profondo alito di vento.
S'intravede un piccolo stormo di rondini, volano leggere, veloci e un po' insicure...
...ancora non sanno con precisione cosa rivelerà loro la tumultuosa, vitale, solare atmosfera nella quale aleggiano...
...chissà cosa si nasconde dietro le nubi?
Forse anche loro riusciranno a vedere la luna.
...Sarà semplice insoddisfazione, desideri non appagati o qualcosa di più?
Credo che il forte desiderio di vuoto, la malinconia e la nostalgia che a volte mi assalgono sono parte di me; non me ne vergogno.
Non voglio rinnegarle però me ne dispiaccio.
Vorrei sorridere più spesso per gioie vere ed assaporare con maggior consapevolezza la rara, abbagliante e fulminea felicità.
La vita non è che un insieme di attimi, ma un attimo cosa ci può regalare?
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