Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
3ª edizione - (2000)

Memoria

Nella memoria, così come nel buio, non c'è nulla che possa diventare vero, e i sentimenti risalgono al cuore per vie invisibili e poi agli occhi, alle mani e a tutto.
È una specie di mistero, dove ogni singolo pensiero è libero di vagabondare correndo lontano dentro le cose fino a vederne l'anima, per poi impossessarsene trasportandola a volte nel presente, a volte nel futuro.
La memoria vive anche in uno sguardo, in una mano che ti prende per poi stringerti con lunghe dita, nei tasti neri di un pianoforte a coda, in un foglio rimasto sempre bianco, nel vento che ti accarezza dolcemente il profilo, nel profumo della cena, nelle note di una sinfonia.
Sono ricordi, reminiscenze, evocazioni.
E poi sono tracce, segni, testimonianze che si riconoscono, si classificano, si localizzano e si ripropongono con frequenza e intensità differenti.
Possono avere l'impetuosità delle cascate o la pace di un lago; possono non essere querce ma betulle, montagne che in fondo diventano colline e giorni che si trasformano in tramonti.
Possono avere la durata di un batter d'ali o non avere mai fine, lasciarti indifferente o farti sentire il cuore che ti batte dentro da morire, tanto da non lasciarti più in pace, e da tutte le parti è come se dei pezzi di te se ne andassero, finché non ci sono più pensieri ma solo sensazioni che possono sì sparire, ma dolcemente, piano piano...
Poi però basta un colore, o la forma di un oggetto, o... il volto di un uomo che passa ed ecco che due sottili linee di acqua salata ti solcano il viso.
A volte la memoria pare un animale strano, che cerca la sua tana nei posti più assurdi, e lavora secondo meticolosi piani che da fuori si possono giudicare perfino comici e invece sono geometrici sentieri di caccia, trappole seminate con arte sapiente e che ti posson cogliere di sorpresa da un momento all'altro.
E così come guardando le onde del mare, si può comprendere come non si possa fermare quel continuo avvicendarsi di creazione e distruzione, così la memoria, sotto forma di impronte nella nostra mente, non potrà mai né svanire né rimanere immutata, ma nel suo perfetto dinamismo cambierà veste e mantello migliaia e migliaia di volte, facendo scendere le nostre radici fino al profondo cuore della vita.
Memoria come passaporto per un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro... una possibilità per non commettere più volte lo stesso errore e per renderci immortali.
Strumento ideale per sentire con il cuore e con la mente... questo è il grande segreto che si cela dietro alla facoltà più viva dell'uomo... la memoria.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010