Le affinitą, il viaggio, la memoria
Come ogni anno era arrivato il momento più brutto della vacanza.
Mi ritrovo seduta in treno e il ricordo ormai si nasconde dietro a quel piccolo finestrino che pian piano porta via tutto ciò a cui mi ero affezionata.
Ad un tratto intravedo il mare e così ripenso ai giorni passati quando, sdraiata sulla spiaggia, percepivo il sapore dell'acqua salata sulle mie labbra.
Sento il fruscio che questa provocava contro gli scogli e socchiudendo gli occhi, mi sembra di vivere un sogno perché rivedo le immagini di quei giorni felici.
So che dovrà passare ancora un anno prima che io possa provare di nuovo questa sensazione.
Mi ricordo quei bellissimi tramonti in riva al mare, dove il sole ha un colore rosso intenso ed intorno al quale si aggirano bianchi gabbiani.
Per la prima volta sento le mie guance bagnate dalle lacrime e non riesco a capire cosa mi sta succedendo.
Questo nuovo sentimento è molto forte e riesce a spaventarmi mi manchi più di quanto io potessi credere.
Ora sono sicura che il ricordo è legato solamente a te, al nostro primo incontro: "Io ero in spiaggia con i miei amici e sapevo già che quella sera mi sarebbe successo qualcosa di magico; stavo ballando scalza e sentivo la sabbia fredda a contatto con la pelle. Tu sei arrivato all'improvviso ti ho notato subito in mezzo agli altri e quando mi hai sorriso la musica, il rumore del mare, il suo profumo e la brezza marina hanno formato uno strano cocktail con cui ho paura di essermi inebriata".
Mi sento a mio agio in questo paradiso marino dove tutto ciò che mi circonda è tranquillo, leale e molto profondo.
Improvvisamente però un brusco rumore mi distoglie dai miei pensieri; riapro gli occhi e mi rendo conto che è tutto finito e ritorno così a ciò che di concreto mi circonda.
Riguardo fuori dal finestrino, e adesso vedo solo un paesaggio grigio, cupo ed infelice che mi mette tristezza e mi provoca un vuoto nel cuore.
Ora tutto ciò che di bello avevo rimane solo nella mia memoria come un bellissimo ed incantevole ricordo...
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