Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
1ª edizione - (1998)

Un'esperienza di lettura da "Gli indifferenti" di Alberto Moravia

 Carla dirà sì al matrimonio.
 
Coro: sola osservi il tuo orgoglio e la tua viltà
 
 che ti immobilizzano la vita
un venticello ammiccante e malizioso
ti porta al naso gli odori della gioia
una speranza maligna
si impossessa per un attimo del tuo spirito
dandogli il refrigerio dell'illusione
Carla dirà di sì per tutta la vita.
Timide sensazioni
offuscate, umiliate
rese amare ancora verdi...
 
Coro: eppure le speranze sono sempre le stesse
 
 come un suono discreto
un basso uterino
matrice di ogni nostro gesto
ci accompagnano per tutta la vita
Carla sta pensando.
 
Coro: qualche fugace giustificazione
 
 passa veloce per la tua mente
come in un cielo limpido
una leggera nuvoletta
sospinta da un vento infernale
Carla sta fantasticando:
raggiungo quella sfera
dove il pensiero indugia volentieri
dove la realtà e l'utopia
stanno silenziose ad assecondarsi
 
Coro: anche l'immaginazione
 
 può essere un reclusorio
Carla hai un appuntamento!
per un attimo ho perso la nozione del tempo
una lieve vertigine
ha svuotato la mia testa
e l'immagine mi è apparsa sdoppiata,
sopraffatta...
Mariagrazia sta piangendo:
cammino in un corridoio stretto
non c'è luce
con gesto isterico e un poco rassegnato
continuo a cozzare contro le pareti
ma solo per continuare a camminare avanti
Michele è indifferente:
sento dentro di me una lenta e traumatica distorsione
il mio corpo si contorce restando immobile
ed è proprio quell'immobilità
a produrre in me
spasimi profondi
Michele vuole reagire:
mi ostino a battere contro le pareti del mio corpo
ma quell'immobilità
mi dà la nausea
Michele non sente più nessuno:
non c'è più nulla
il buio e la luce più totale
entrano nella mia mente
il mondo è in silenzio
tutto è fermo, è stasi
ed io esausto
mi metto in ascolto
della mia insicurezza
 
Coro: Michele vuoi reagire?
 
 Colori primari che non si vogliono mischiare tra loro
un inizio che non vuole conoscere la fine
un'eterna genesi
Carla vuole una nuova vita:
boccheggio in un liquido soffocante
un amnios che mi tiene al sicuro
da qualsiasi novità
la mia mente non si apre
non capisce
e non sa nemmeno cosa deve capire
 
Coro: Carla vuoi una nuova vita?
 
...e alla fine ci accorgiamo
che tutto il nostro benessere
è solo resistenza
odio
insoddisfazione
in fondo al nostro sguardo
un ingorgo di livore e malignità
Leo convince Carla
...così appannando gli altri pensieri
la volgarità della vita
come una pioggia acida e muta
penetrerà pian piano i nostri tessuti
fino al centro vitale del nostro corpo.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010