Il ricordo
Così giustamente
come Primo Levi
si domandava
ed ossessionava chiedendo
e riflettendo
"Se questo è un uomo"
così indegnamente
io, una studente
ora mi domando
riflettendo
chiedendo
con quale diritto
l'uomo si umilia
uccide e spoglia
altri suoi simili.
E più non resisto
e vorrei urlare,
gemere, gridare,
straziare gli orecchi
di quei poveretti
che ignorano
il ricordo.
A loro io strillo:
non è solo
un sogno,
non è solo
un falso,
non è nulla
di creato,
inventato.
Questo è la vita,
tempo passato
ma non, ma mai
scordato
dimenticato,
tempo passato
ed isolato.
Non è un ricordo,
esso è un mostro.
Mi segue, perseguita,
insegue, ossessiona,
sempre tortura
inquieta.
Io non l'ho vissuto
non posso capirlo
mi dilania il cuore
ma senza languore.
Cala la pioggia,
ecco una goccia
muoio di freddo
mi dolgono i piedi
ho fame dentro
ma tutto
il mio cuore
è liquido, vuoto.
Non sono uomo
bensì una larva.
Scorre il treno
fischia nel cielo,
rotaia fredda che l'attraverso
lenta, a fatica,
tristezza infinita
ma esiste la vita.
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