Esperienza di lettura
I viaggi su pianeti lontani ormai penso che non possano sconvolgere più nessuno. Ma visto che non esistono più angoli della Terra inesplorati, bisogna ammettere che l’emozione dell’atterraggio di una sonda come Spirit su un pianeta lontano come Marte, infonde uno spirito nuovo, anche se le giustificazioni per queste imprese sono sempre state legate a motivazioni politiche, o militari. La visione delle tracce del piccolo robottino sulla terra rossastra di Marte, quindi, non mi ha lasciato indifferente. Le foto provenienti dallo spazio sono sì utili per la raccolta di informazioni preziose sulla struttura chimica e la geologia del pianeta, ma soprattutto per fare evadere la gente comune come me dalla realtà quotidiana: il tentativo di scoprire nuove forme di vita ci distrae dalle immagini di guerra e dai dibattiti politici. Il fatto di vedere quei deserti rossastri mi ha fatto ancora più capire come è bella la Terra e come è fragile, dato che probabilmente un tempo anche Marte era simile al nostro attuale pianeta. Non so se il gruppo di scienziati che si sono impegnati per la riuscita di questo viaggio si siano mai chiesti quanti sentimenti avrebbero stimolato, oltre ai loro freddi dati raccolti dalla sonda.
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