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4ª edizione - (2001)

Lo scudo di Talos

Ciò che mi ha colpito maggiormente di questo libro è il modo in cui è strutturato il racconto.
La storia di Talos si intreccia continuamente con la storia greca, della guerra tra persiani e greci. Spesso i personaggi della narrazione si collegano a quelli storici e viceversa.
In questo libro si evidenzia, in vari momenti, la crudeltà e la rozzezza degli spartani, ad esempio quando Talos viene abbandonato da piccolo perché zoppo, quando gli spartani vengono frustati perché devono superare la prova di iniziazione per diventare veri guerrieri; oppure quando un gruppo di spartani uccide ferocemente degli Iloti nel tempio di Poseidone.
Questi fatti mi hanno colpito molto, facendomi capire che personalità curavano gli spartani. Inoltre, spesso l'autore sottolinea le differenze che c'erano tra persiani e spartani; i primi amavano il lusso, le belle cose, le decorazioni e armamenti vari a differenza dei secondi.
Ho notato anche come la mentalità di Sparta fosse chiusa, gli Efori e gli Anziani non volevano che il sistema di organizzazione politica cambiasse, erano inflessibili sul fatto che il potere dovesse rimanere in mano a poche persone.
Per quanto riguarda la narrazione, oltre alla vicenda di Talos e alle sue avventure, sono stato colpito dalla sua storia d'amore con Antinea.
Inizialmente Talos sembrava non accettare la nascita di questo sentimento profondo, poi però ne è rimasto anche lui coinvolto. Mi è dispiaciuto quando i due si sono divisi e ho sperato che si rincontrassero in un secondo momento.
Quando ciò è avvenuto sono stato molto felice e ho proseguito la lettura del testo in modo più piacevole.
Oltre a questo, un altro aspetto della narrazione che mi ha colpito sono quegli enigmi che Talos ha dovuto risolvere; ad esempio l'iscrizione che c'era sulla tomba di sua madre Ismene o il contenuto del messaggio che Leonidas ha consegnato a Brithos e Aghias.
Facendo una riflessione sul senso più generale del testo, posso dire che questo libro vuol far capire a chi legge come la società spartana fosse piena di intrighi, sotterfugi e inganni. Ne è un esempio la Kripteya, una società segreta, la quale agiva di nascosto e sapeva sempre tutto quello che accadeva in qualsiasi circostanza.
Concludendo vorrei dire che condivido il sistema adottato dall'autore, di far emergere questi aspetti nascosti, narrando la storia avvincente e coinvolgente di Talos.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010