Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
4ª edizione - (2001)

Rielaborazione di "La ragazza sul ponte" - regista : Patrice Leconte

Lei adora gli uomini; ma non abbastanza da dimenticare l’amarezza della vita e scegliere un ponte da cui scivolare.
Lui lancia i coltelli; assillato dalla monotonia della fortuna insegue sui ponti scelti dalle suicide la loro disperazione.
Lui salva lei, o meglio, si salvano a vicenda.
I due personaggi interpretano la tensione che nel film è movimento: un giro su se stessi, una danza circense, un giro del mondo; le esibizioni che offrono alla platea sudata di voci zittite e alle quinte di Babilonia rapite, celano un vortice di effusioni sanguigne e di sospiri contenuti in sette metri di viaggio metallico (l’occhio di lui mira la mano che controlla il coltello che edulcorato e scagliato nell’aria giunge sottile a sussurrare nel battito di lei un sì; si pianta).
I tendoni si spostano, gli artisti cambiano, le città scorrono ...le continue vincite di lui, gli uomini di lei, uno in particolare, lei scappa.
Lui le parla da lontano, lei risponde; lui la vede, ma non è lei.
In ogni cosa si cercano, in ogni attimo si pensano; la distanza.
Lui ha venduto i coltelli; assillato dalla monotonia della fortuna
E dall’impossibilità di condividerla con lei sceglie un ponte da cui scivolare.
Lei ha dimenticato l’amante; stordita dal disperdersi in fragili amori e da solitudini nuovamente inciampate si trova a camminare sullo stesso ponte di lui.
Lei salva lui, o meglio, si salvano a vicenda. Di nuovo.
Chissà ancora per quante volte.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010