Concorso letterario Sofia
"Dead man walking"
una voce nel silenzio della disperazione sentenzia la fine della vita.
È giunta per me l'ora,
mentre svanisce l'ultimo raggio di sole
che si perde nel buio dei ricordi
dolore e disgusto mi attanagliano l'anima
e pietà mi devasta il cuore.
Forse non è tardi per pentirsi se l'immensità ancora m'invade,
poi il volto di lei mi torna alla mente
angelo dai lineamenti corrotti che la mia mano schiacciava nel fango,
quello schifoso fango che la soffoca e la uccide.
Una lacrima le scivola sul viso e cade,
come un prezioso gioiello accarezza il suo volto
trascinandola in mille baratri sospesi tra acque quiete
dove immergo le mani mentre il sogno svanisce.
Ormai giaccio sul letto di morte,
cado nel vuoto e l'anima affonda mentre gli occhi si aprono per cogliere l'ultima luce.
Ancora il suo volto,
ora con occhi raggianti sorride
mi guarda
senza più odio mi tende la mano,
emergo dalla tiepida quiete e la seguo.
(perché la tristezza della morte ci eviti di uccidere)
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