Un'esperienza di lettura
Parafrasando un noto detto popolare "Dimmi ciò che leggi e ti dirò chi sei!", abbiamo la chiave di ciò che si nasconde dietro ad una azione così spontanea e comune come la lettura.
Per molti la lettura di un libro può essere sinonimo di relax, piccola pausa dai problemi e dalle preoccupazioni che la vita quotidiana ci riserva; per altri è solamente un dovere dal quale ci si deve svincolare il più velocemente possibile.
Solo chi sa bene fino a che punto la lettura ci può stimolare, può riuscire ad apprezzarla e sentirsi appagato quando legge un libro. A volte mi chiedo perché, con il passare del tempo, leggere risulti sempre più difficile. Forse la colpa è dello scarso tempo a disposizione o piuttosto delle eccessive distrazioni che abitualmente ci riservano la televisione e i videogiochi.
Questo quesito mi lascia perplesso, ma io posso ritenermi fortunato, perché ho la possibilità di leggere diversi libri durante l'anno scolastico, grazie anche agli insegnanti che spesso me ne consigliano alcuni.
A questo proposito, vorrei sottolineare un libro letto quest'anno che, a mio parere, possiede tutte le caratteristiche per essere "il primo" fra i miei preferiti; si tratta de I Pilastri della Terra di Ken Follett.
Il libro può essere considerato un insieme di vicende intrecciate fra loro che, nell'insieme, costituiscono allo stesso tempo un racconto d'avventura emozionante e una storia d'amore ricca di intrighi e colpi di scena, che lasciano il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.
Il fatto che la narrazione sia ambientata nel Medioevo, potrebbe rendere più difficile l'inserimento dei diversi personaggi, ognuno con la propria personalità, nel contesto storico (che non è totalmente immaginario).
Invece è proprio questo che dà a I Pilastri della Terra un'originalità che avevo visto in pochi altri libri, oltre al fatto che il lettore viene inserito nell'ottica dei protagonisti, vive insieme a loro tutte le avventure, con la coscienza che il tutto accade in tempo reale, ovvero in contemporaneità ad azioni che altri personaggi svolgono in quel momento e che saranno in seguito descritte.
Secondo me, l'aspetto migliore di questo libro è proprio tale effetto; infatti, mi ha stupito la facilità con la quale riuscivo ad immedesimarmi nei personaggi provando emozioni molto simili alle loro e immaginando come avrei reagito io se fossi stato al loro posto.
Penso che l'autore abbia fatto un ottimo lavoro, è riuscito infatti a delineare nel migliore dei modi tutti i pregi e i difetti della società di quel tempo e, anche se sono presenti diversi riferimenti storici, la narrazione non risulta noiosa, al contrario, trovo che lo stile si mantenga sempre brioso e avvincente. Devo riconoscere che, leggendo questo libro, le emozioni non sono mancate e forse grazie a ciò ho capito che solo la lettura riesce a stimolare a fondo la mia immaginazione e a tenere in allenamento la mia mente, sempre pronta ad apprendere nuovi termini e ad ampliare così il mio vocabolario.
A questo punto non posso fare a meno di sperare che in futuro l'abitudine alla lettura non si perda a causa di nuovi "divertimenti" o "attrazioni", così da poter provare quelle emozioni che solo un buon libro può regalare.
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