Un'esperienza di lettura
Come la maggior parte dei ragazzi, anch'io non amo molto leggere. Nei momenti di relax preferisco ascoltare musica o fare sport, e limito ad alcuni momenti la lettura di libri o giornali. So bene che leggere molto aiuta la capacità di esprimersi correttamente e aiuta la mente a essere elastica e sempre "giovane". Nella scuola media era obbligatorio prendere, dalla biblioteca scolastica, alcuni libri, di cui dovevamo poi fare la relazione. Anche durante le vacanze estive, la professoressa, ci forniva un elenco di libri e dovevamo leggerne alcuni. Faccio un po' fatica a leggere, perché sono costretta a concentrarmi e, poco dopo, mi distraggo e preferisco smettere.
Leggo in media 4 o 5 libri all'anno. Sono soprattutto libri d'azione e d'avventura.
Ne ricordo uno in particolare: trattava di una comitiva di ragazzi che dal Sud emigrano in cerca di lavoro al Nord. Durante il viaggio affrontano molte difficoltà e, purtroppo, alla fine non tutti giungono al loro obiettivo e non riescono a realizzare i loro sogni. Durante la lettura mi immedesimo nei personaggi dei libri, vivo le loro emozioni in prima persona. Alcune volte ritrovo delle esperienze che ho già vissuto: come per esempio quando ho letto un libro sulle divergenze tra madre e figlia. Anch'io, come l'interprete del libro, litigo spesso con mia mamma per cose di poco conto, ma per me importanti. Sono molto testarda e voglio avere sempre ragione.
Altri libri che ho letto mi hanno aiutato a crescere, a prendere visione della realtà come quella crudele dell'AIDS, l'EMARGINAZIONE e il RAZZISMO. Le emozioni che regalano i libri sono, a volte, molto grandi anche se poi la realtà si rivela essere dura e cruda. Tutto ciò mi fa capire che i libri sono dei veri e propri TESORI, come ha detto e continuerà a dire SOFIA...
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