Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
6ª edizione - (2003)

L'incontro con il "diverso" attraverso un'esperienza di lettura

Ho letto un libro intitolato Quando Hitler rubò il coniglio rosa che narra la storia di una famiglia ebrea che viveva a Berlino nel periodo del nazismo.
Il capofamiglia era un famoso scrittore, ma, in quel periodo, le case editrici non pubblicavano i suoi libri, che esprimevano degli ideali contro il nazismo.
Così, preoccupata per la politica di Hitler, la famiglia composta dai due genitori e due figli, Anna e Max, fuggì in Svizzera dove rimase in un hotel per quasi un anno. Lì i bambini, Anna e Max, fecero amicizia con i figli del proprietario, quindi per loro il momento in cui dovettero spostarsi in Francia fu molto doloroso.
In Francia la famiglia riuscì a permettersi una casa ed i bambini ebbero la possibilità di andare a scuola e di imparare velocemente il francese.
Una sera, il padre stava raccontando ad Anna e Max la storia di Napoleone, così gli venne l'idea di scrivere un film sul Grande Imperatore.
Dopo aver lottato duramente, riuscì a vendere a degli Inglesi il suo lavoro e ad avere un compenso di mille sterline.
In seguito la famiglia si spostò in Inghilterra dove visse finalmente una vita tranquilla.
Di questo libro, mi ha colpito molto un episodio che si svolge durante il soggiorno all'hotel in Svizzera.
Mentre Anna e Max giocavano con i figli del proprietario, si presentarono altri due bambini che si unirono a loro nei giochi; quando la loro madre li vide giocare con Anna e Max, li sgridò e li portò via, perché sapeva che erano ebrei.
Ma perché essere ebrei vuol dire essere diversi?
Un bambino ebreo nasce, cresce, mangia, diventa adulto e fa molte altre cose come anche un bambino musulmano, uno cristiano o di qualsiasi altra religione!


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010