Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
6ª edizione - (2003)

L'incontro con il "diverso" attraverso un'esperienza di lettura

Tra tutti i film che ho visto, la storia di E.T mi ha colpito di più proprio perché mette in risalto l'incontro con qualcuno di diverso. E.T è un extraterrestre che per un errore viene abbandonato dai suoi amici sulla terra. Degli uomini cercano poi di catturarlo per studiarlo. Fortunatamente riesce a fuggire ed arriva davanti allo casa di un bambino molto simile a lui, poiché viene trattato come l'ultima ruota del carro, cioè ingiustamente. Eliott, così si chiama il bambino, all'inizio timoroso e spaventato da questo essere, piano piano, nel corso della storia, si accorge che E.T non è poi così "diverso" da lui come gli sembrava. Infatti nei giorni passati insieme, Eliott si accorge che E.T prova ed esprime dei sentimenti "umani", anche se non allo stesso modo delle altre persone. E.T diventa sempre più importante nella vita dì Eliott: è il suo migliore amico. Quando tutto sembra perfetto Eliott scopre che c'è qualcosa in E.T che non va. È il desiderio di tornare a casa sua, nonostante voglia molto bene al suo amico. Eliott accortosi di quanto soffra E.T per la lontananza da casa, decide di aiutarlo. Eliott, contro i suoi stessi interessi, aiuta E.T, quindi non solo incontra il "diverso" ma lo accetta per quello che è, con i suoi difetti condividendo anche le sue dolorose decisioni. Questa storia mi ha fatto capire che prima di giudicare qualcuno per il suo aspetto, bisogna conoscerlo e accettarlo per quello che è, senza volerlo cambiare.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010