L'incontro con il diverso attraverso un'esperienza cinematografica
Il diverso che vorrei mostrare non è quel diverso che si nota, che viene aiutato, curato, lui non è sordo, non è muto né cieco, non ha nessuna malformazione fisica né psicologica, lui passa inosservato ma c'è! È il diverso della nostra società.
Non si nota, anche lui va a scuola, lavora si sposa e muore, ma la strada che ha percorso per arrivare fino a qui non è la stessa. Prendo spunto dal film Prova a prendermi con Leonardo di Caprio: in principio lui era un ragazzo come tutti gli altri, con una bella famiglia, benestante e delle ottime prospettive per il suo futuro, poi però i suoi genitori si sono separati, ed ecco che il mondo gli è crollato addosso. La mamma ha trovato poi un nuovo marito e ha creato una nuova famiglia, mentre suo padre è andato via di casa abbandonandosi alla disperazione, e senza trovare più la forza per reagire. Questo povero ragazzo ha dovuto quindi crescere senza l'esempio di un padre forte, un punto di riferimento. Agli occhi degli altri lui non appariva diverso, ma era diverso il modo con cui cresceva rispetto ai ragazzi della sua età. Ha dovuto tirare fuori tutte le sue forze per andare avanti senza l'aiuto di nessuno. L'analoga situazione è successa a me. I miei genitori si sono separati quando io avevo solo sei anni. Ho vissuto sempre con mia madre e la mia sorellina più piccola, ma con loro litigavo troppo spesso e quindi me ne volevo andare via. Durante i week-end ogni tanto andavo a trovare mio padre, che viveva insieme alla sua nuova fidanzata. Con loro mi trovavo bene inizialmente, ma poi ogni volta che andavo mi facevano il lavaggio del cervello dicendo che mia madre era una donna che non valeva niente, brutta e disoccupata. Io avevo solo undici anni e non avevo la forza per reagire finché queste idee mi si sono inculcate in testa e ho iniziato a pensare che veramente mia madre fosse una persona spregevole e che se fossi andata a vivere da padre sicuramente mi sarei trovata meglio, e così ho fatto. I primi mesi era bellissimo, avevo molta più libertà di quanta ne avevo prima, ma dopo un po' di tempo mi sono accorta che era tutto un mondo finto, diverso da quello che vedevo durante i week-end; lì non c'era posto per me, ma comunque non ho fatto niente e mi sono lasciata trascinare dal tempo che passava.
Loro non si occupavano mai del mio benessere: mio padre lavorava, e quando tornava a casa non mi dava mai attenzioni, mentre la sua donna era sempre in giro a fare shopping; quindi ero lasciata sempre a casa da sola insieme alla donna delle pulizie. La situazione si complicò maggiormente quando nacque la mia "sorellastra". Mi dicevano sempre: "guarda la tua nuova sorellina come è carina, adesso giocherai tu con lei... ". Le volevo bene, era piccolina ma nel mio cuore sapevo benissimo che tra me e lei non c'era niente in comune. Io ero trattata molto diversamente: lei a soli pochi mesi aveva un guardaroba tutto firmato, una stanza che è una reggia e un bellissimo cane tutto suo. Io invece dividevo la mia stanza con la sua baby-sitter, era molto brutta, ma soprattutto, quando chiedevo qualcosa, per me non c'erano mai i soldi. Odiavo quella famiglia perché per loro io ero diversa, non ero forse all'altezza di alcune attenzioni e un po' di amore; ciò che più mi affliggeva, era il fatto di ammettere a me stessa che non riuscivo a sopportare quella situazione, ma non avevo neanche la forza per reagire e mettere fine a tutto.
Ogni anno quando c'erano le vacanze come pasqua e natale loro andavano tutti insieme in bellissimi posti, e io? Io rimanevo come al solito a casa da sola, magari insieme a qualche parente dall'età avanzata da controllare. Così ho dovuto tirar fuori tutta la mia rabbia e trasformarla in grinta per andare avanti, ma crescere senza padre e senza madre è brutto ma soprattutto difficile. Lui non si occupava mai di me, mai un bacio della buona notte, un "in bocca al lupo" per un compito in classe, mai un regalo per il mio compleanno: era la sua donna che si occupava di queste "formalità". È proprio in questo contesto che mi rispecchio in Leonardo di Caprio: alla fine del film, quando lui vede dalla finestra di casa sua, prima di esser preso definitivamente dagli agenti della polizia, la nuova famiglia di sua madre, con i suoi bambini, viene improvvisamente assalito da una sensazione terribile, si sentiva un elemento privo di alcun valore. Appare evidentemente da quella scena che sua madre è riuscita a creare una nuova famiglia, vive in un clima di serenità dove però Leonardo è un elemento che appartiene solo al suo passato; si sente abbandonato soprattutto dalla madre che lo considera diverso dai suoi nuovi figli, e quindi meno importante. Anche io in tre anni che sono rimasta in quella casa mi sentivo molto male perché vedevo la mancanza di affetto e cure nei miei riguardi rispetto a quello che veniva dato alla mia "sorellastra".
Una ragazza adolescente ha però bisogno di affetto e di cure, ma soprattutto ha bisogno di sapere che è sempre protetta da qualcuno che le vuole bene; io invece sapevo di essere necessaria in quella casa, ma solo per fare le pulizie, portare a passeggio il cane, e badare agli anziani. Come Leonardo ha ricercato l'affetto che gli mancava in altre persone, come il suo amico poliziotto, allo stesso modo, io cercavo di colmare quel vuoto all'interno del mio cuore, ricercando l'amore nei miei professori che mi hanno amato come fossi la loro bambina. Qualche mese dopo, ovvero l'estate scorsa ho scoperto in quale mondo ero stata attratta, e ho capito che dovevo tornare dalle persone che veramente mi volevano bene e che mi accettavano per quello che ero: mia mamma e la mia sorellina più piccola. Sapevo di aver fatto loro del male andando via di casa, ma loro nonostante tutto mi hanno accolto a braccia aperte dandomi molto calore e molte attenzioni.
Con questo tema ho cercato di evidenziare un messaggio molto importante: "Non è sempre diverso solo quello che appare, ma c'è anche quello che soffre dentro, ma non si vede". Crescere senza l'affetto di un padre, comporta un vuoto nel proprio cuore che non si rimarginerà MAI!!!!!!!
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