Un'esperienza di lettura
Emozione di gocce nere tinta
dritta colpisci il cuore,
vicende da sfogliare
con fermezza,
vivere e capire.
Un sentiero
d'immagini e passioni,
percorro storie
e in mille mondi
tremendi ed incantati
cado.
- da Dracula -
Una sera, affacciandomi alla finestra, ho capito che qualcosa era cambiato. Dalla casa dei vicini, da qualche giorno, c'era un via vai di gente continuo, tipi strani, alcuni non penso siano di queste parti. Poi da quando si è trasferito quell'uomo nel quartiere una sorta di atmosfera lugubre è calata nelle nostre case. Devo saperne di più, non posso stare qui senza fare niente, sono sicura che qualcosa di strano stia per succedere. Due giorni fa un uomo ha portato in casa delle strane casse, dall'odore sembrano contenere aglio, ieri lo stesso e non capisco l'utilità di tutto quell'aglio. Oltre al solito inquilino in quella casa ora vive un gruppetto che ogni sera vedo riunirsi in cucina a discutere. Stamattina ho visto uscire l'intero gruppo che si è diviso i vari compiti a coppie di due; allora ho approfittato dell'occasione per scoprire qualcosa di più. Sono entrata nella casa dalla porta sul retro che è solitamente aperta e, entrato in una stanza, ho trovato vari plichi di fogli su una scrivania. Mi sono sentito un vero ladro in quel momento e avevo voglia di lasciare perdere tutto e di tornare a casa, ma poi mi sono fatto coraggio e ho sfogliato un po' i documenti. Erano tutte pagine di diario. Ne ho letto qualche breve pezzo qua e là per capire di cosa trattavano e ho scoperto che si parlava di un pazzo, di un certo Dracula, poche volte nominato, di vari riferimenti a proprietà qui a Londra e di un posto in Transilvania che dalle descrizioni suscitava inquietudine. La mia curiosità in quel momento ha preso il sopravvento sulla ragione e senza pensare alle conseguenze ho raccolto i fogli e sono tornata nella mia abitazione, a quanto pare appena in tempo per non essere scoperta perché, uscendo, ho sentito il rumore delle chiavi nella toppa della porta. Nella mia camera ho cominciato a leggere i diari di tutti i componenti del gruppo. Quelli scritti erano così appassionanti da non riuscire a smettere, così li ho finiti in poche ore e arrivata alla fine ho notato un appunto in piccolo che spiega che quella sera sarebbero dovuti andare in cerca del Conte al porto. Ho deciso di seguirli per evitare di perdere i particolari della storia. Arrivati sul luogo ho noleggiato un carro e li ho tenuti d'occhio da un sentiero parallelo. Passando vicino al gruppo mi sembra di aver capito fossero diretti alla residenza del Conte in Transilvania, ho pensato che l'idea del lungo viaggio fosse sufficientemente singolare per essere affrontata; sicuramente doveva valerne la pena. Così è cominciato il pedinamento. Giunti al confine con la Transilvania, uno dei miei cavalli si è azzoppato e ha nitrito così forte che ho avuto paura si accorgessero della mia presenza. Fortunatamente era sera inoltrata e anche loro hanno deciso di sostare per far riposare i cavalli. Durante la notte improvvisamente è arrivato un gruppo di zingari che ha attaccato la compagnia, io mi sono avvicinata, avevo paura, tremavo e non sapevo cosa fare, la situazione stava degenerando quando uno di loro mi ha colpito alla testa e io ho perso i sensi. Quando mi sono risvegliata, parecchio tempo dopo immagino, ero sola, in quel boschetto e dopo aver dato un'occhiata in giro ho capito che la cosa più saggia sarebbe stata tornare a casa; quindi ho ripreso il carro e sono tornata sulla via per Londra.
Finito questo libro, in cui la mia partecipazione alla storia era tale da sentirmi parte della vicenda, mi ritrovai sul mio letto a pensare all'accaduto. Ho riflettuto su quanto un libro possa sembrare reale se esso riesce a renderti partecipe della situazione. Leggere un libro sembra una cosa facile ma non tutti notano che la difficoltà è quella di capire le emozioni vere che lo scrittore sente e viverle in prima persona. I libri rispecchiano pensieri, emozioni e paure che si celano dentro di noi e che a volte è difficile esternare. I diversi generi ovviamente rispecchiano modi di essere differenti: io non ho un genere specifico ma apprezzo in particolare l'horror perché, adattandosi alla mia personalità, stuzzica la mia curiosità. L'immedesimazione in un determinato personaggio rispecchia i desideri nascosti dell'individuo e riesce, con sorprendente realismo, a renderti, anche se per poco, un'altra persona. Un altro genere letterario che rispecchia queste caratteristiche è la poesia. Infatti essa spesso parla di emozioni forti e sentimenti veri e profondi, di modo che il lettore trovi un riscontro tra le sensazioni suscitate dal componimento e le proprie. Questo è uno dei motivi per cui ho scelto di iniziare questo componimento con una poesia: volevo provare a trasmettere le emozioni che provo leggendo. Per me la lettura non è solo un divertimento ma un momento di completo isolamento dal mondo e di riflessione interiore.
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