Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
8ª edizione - (2005)

Emozioni fra sette note

Un ricordo lontano, ma cristallino.
Piccole ballerine magiche,
Che danzavano armoniosamente,
Erano quelle dolci note
Quando la prima volta le incontrai...
Una poesia di miele per le mie orecchie,
Cibo per la mia anima,
Un fuoco che non si sarebbe mai spento.
Proprio in quel ardente brivido
Scoprii la candida bellezza della musica
E, con l'immaginazione di una bambina,
Sperai che divenisse parte della mia vita.

Forse per caso, forse per destino,
Mi ritrovai dopo poco
Con un violino fra le mani.
Da quel giorno fu per me
L'amico più fedele,
Sempre pronto ad ascoltare i miei segreti,
Ad accogliere i miei sentimenti
Amalgamandoli nel suo legno puro.Ed ora, dieci anni più tardi,
Odo la stessa musica,
La Sonatine n.1 in re maggiore di Schubert...
Ma questa volta sono io a suonarla.Nel primo movimento
Tante serene notine
Accarezzano i miei pensieri...
Le prime sono timide bambine
Che si affacciano dal violino
Con un pizzico di curiosità;
Poi diventano sempre più sicure
Ed corrono alla scoperta di un mondo nuovo,
Ogni volta diverso dal precedente.
Balzano, ridono, fanno capovolte e ribalzano...
Ogni tanto qualcuna si arrabbia e grida
Con tutta la sua acuta voce...
Ed eccone un'altra:
Si è sdraiata in un prato di fiori
E, tra i suoi pensieri,
Il vento le sfiora il viso.
All'improvviso risuona però,
Come un'eco lontana,
Un addio.
Scompaiono così tutte le pupe,
Con abitini dai colori più svariati,
E con espressioni dipinte sul volto ancor più diverse,
Dissolvendosi nel nulla.
Ha così inizio il secondo tempo della sonatine...
Dall'acqua di un lago infinito,
Appare una ninfa
Dai lunghi capelli dorati
E da occhi di smeraldo.
La sua voce,
Velata dal profumo della primavera,
Rende quel canto d'amore
Ancor più magico...
Suoni divini si propagano nell'acqua
E poi tornano indietro,
Leggermente sopiti dopo il lungo percorso.
Ma una voce maschile,
Sovrasta fulminea la flebile Eco;
Intimorita e sorpresa,
Tace la Ninfa.
La melodia dell'amato è però calda
E conferma l'amore per la giovane fanciulla,
Che, tranquillizzata,
Gorgheggia nuovamente
In nome di dio Amore.
Scorre il tempo
E la loro voce si affievolisce nel sogno...
E muore...Il terzo tempo mi invade
Di un'allegria incontenibile.
Miliardi di vivaci farfalle
Volano nel mio spirito,
Facendomi il solletico
Con le loro leggere ali.
Decorano coi loro colori,
Una festa...
E volteggiano
Nelle danze,
Insieme alle coppie di amanti,
Tra i sorrisi del sole
E i sospiri del vento...Mi ripercorre quel brivido inconfondibile
Anche oggi,
Dopo centinaia di volte...Sentimento, ricordo,
Sogno, fantasia, speranza...
Questo è la musica,
Magico linguaggio universale
Che unisce i cuori dei diversi popoli...

 


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010