rime per lei e noi
di Luigi Grigis
Premio speciale giuria studentesca
Nati in una generazione senza luce
Viviamo cercando di far sentire la nostra voce
E non lo facciamo perché non siamo ascoltati
La vera ragione è che in una mezza generazione siamo nati
E questo non è un lamento a me questo mondo piace e non me ne tormento
In fondo ci fa vivere facilmente ma è amaro dopo 17 anni accorgersi di non avere niente
Sai a parte un posto dove dormire e un brillante avvenire nulla mi sembra qualcosa per cui lottare
Forse mi sbaglio , lo dico perché mi sono accorto che per molta gente la vita è un continuo taglio
Si continuano a ferire ma non comprendono che non esiste alcun pegno da pagare
Non vivono e poi quando raggiungono il traguardo si accorgono di aver agito senza riguardo
Soprattutto per se stessi e ora dei loro sogni vedono solo i riflessi
Ma se vi è una cosa che me e loro unisce
È non credere in questo mondo e quindi ammirare chi ne esce
La domanda è come fanno ad uscire
Facile se ne fregano di ogni cosa che sta per arrivare, leggono la vita e ogni giorno traggono un nuovo particolare
Leggono la vita tramite tutto ciò che ci fa pensare
Dal dipinto di un writer o da una poesia di
Montale
In entrambe risiede un messaggio
L'importante è non partire dal presupposto che ciò che è giusto è anche
Saggio
Ogni giorno una nuova emozione è una esperienza continua per questo tipo di persone
Sono state in grado di aprire gli occhi non facendosi contagiare dall'orologio dei guadagni e dai suoi rintocchi
In fondo hanno tutto quello che serve per vivere due occhi per vedere e una penna per scrivere
Ogni volta che con l'inchiostro esprimono i loro pensieri hanno la sensazione di essere più leggeri
Probabilmente non è solo un fatto mentale infatti il loro peso diminuisce con la scomparsa del male
Quello che in ogni istante si insinua meschino quello che ti entra dalla bocca e finisce nell'intestino
Leggere la vita quindi è la soluzione ogni uomo merita di avere una opinione
Saper guardare ed apprendere le cose giuste vale più di mille conquiste
Perché se hai successo ma non trai niente da quello che fai mai leggere la vita imparerai
Devi fare tutto con passione anche se da 25 anni pulisci le scale mobili della stazione
È la passione che mi ha spinto a scrivere nel ricordo di Sofia lei aveva capito che leggere la vita è l'unica via
Mi scuso per la continua ripetizione ma non posseggo né l'esametro di Virgilio né l'oratoria di Cicerone
Scrivo non vedendo un'altra via d'uscita ho bisogno di sfogare la mia rabbia che non è mai
sopita
Non ho stile, lo so, e l'unico motivo per cui partecipo a questo concorso è che io in Sofia mi ci riconosco
Il suo ricordo mi fa capire che ci sono persone che apprezzano la natura che cambia da stagione in stagione
Che nei libri ritrovano se stessi e non scrivono solo per essere ammessi
Che non hanno miti da televisione e nella droga non trovano una soluzione
Questo va al di fuori di ogni concezione destra o sinistra non rientrano nella nuova generazione
Voglio credere solo in me stesso e se fallirò non me la prenderò nemmeno
Ho i miei scritti e i miei libri che mi danno una mano
La stessa mano che tiene in alto il ricordo di Sofia
Lei se ne è andata ma per la mia gente ha aperto una via
Ora dobbiamo seguirla e chi in questa composizione si è ritrovato
continui per questa strada buia che Sofia da lassù ha
illuminato
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