Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
9ª edizione - (2006)

Amori impossibili...

Accanto alle passioni esistono amori non carnali, che rimangono astratti, lontani, eppure vicinissimi, perché riempiono la mente, gli occhi e il cuore.
Nascono sul palco di un concerto, al cinema, in televisione o in un aula scolastica e si manifestano su una maglietta, su di un poster o dentro ad un diario. Sono "cotte" per qualcuno che ci sembra più grande, più bello, più bravo o semplicemente inimitabile, in qualche modo irraggiungibile.
Il leader politico, il cantante, l'attore, il professore...
In un modo o nell'altro li facciamo diventare "eroi", perché rappresentano un'idea del vivere che ci piacerebbe o che misteriosamente, ci attrae. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con l'innamoramento, ma non per questo è da sottovalutare, come molti fanno.
La "cotta" che lega in modo irreale una persona in carne ed ossa ad un'altra che è lontana, risponde ad un bisogno di relazione, e usa l'amore per identificarsi in qualcosa o in qualcuno.
È un "amore" che rappresenta la persona che lo prova e racconta qualche cosa di importante, che, a suo tempo come tutte le cose, svanirà da sé. Quella persona entra a far parte di noi che la "amiamo" e resterà così, fino a che ne avremo bisogno...
Un anonimo poeta scrisse:
"Ognuno di noi ha una capanna nel cuore dove si rifugia ogni volta che la pioggia cade troppo forte ed il vento porta via le foglie dagli alberi.."
Sono convinta che in questo istante molte persone, soprattutto ragazzi, siano di questo stesso parere.
Ho voluto parlare di tale argomento perché mi tocca in particolar modo e nel profondo.
Tra le persone che frequento, in pochi, se non quasi nessuno , riesce a comprendermi, perché sono tutti felicemente innamorati di persone "reali", e quindi non sanno cosa possa significare ciò di cui ho appena scritto.
Loro si sentono già grandi e maturi, spesso parlano e pensano da tali, ma in realtà non sanno che hanno ancora parecchia strada da percorrere e molti ostacoli da superare, prima di esserlo davvero!
Invece, penso che "identificarsi" in qualcuno più grande di te, in qualcuno che fa parte di un altro mondo, diverso dal tuo, possa aiutare a superare momenti duri o semplicemente a scoprire qualche cosa di nuovo, che magari già sapevi esistesse, ma non sapevi come si facesse a vederlo... perché dico ciò?
Beh , perché, in prima persona, vi garantisco che è così.
Sono passati ormai sette lunghi anni, dal giorno in cui tutto ebbe inizio..
Frequentavo le scuole elementari, quando vidi per la prima volta alla tv, quell'attore che interpretava la parte di uno "sbandato"; mi colpì in particolar modo, perché riusciva talmente bene a mettersi in quei panni, da farsi risultare quasi antipatico.
Passò qualche tempo, dove accaddero parecchie cose, tra le quali, l'entrata alle scuole medie. Non furono anni sereni quelli precedenti..., ma sembrava che il clima, ancora una volta non stesse migliorando...
Trascorsero mesi e io non riuscivo a fare amicizia con nessuno, per colpa della mia timidezza. Ma quel giorno che, mai mi scorderò, tornando a casa da catechismo, il martedì sera, aprii la porta e rividi alla tv quel viso da me subito riconosciuto grazie a quel sorriso che anche oggi, a distanza di anni, mi lascia ogni volta senza fiato...
Beh, che dire, da quel giorno parecchie cose nella mia vita presero una piega diversa.
Di lì a poco feci amicizia con una mia compagna, che nel giro di qualche giorno divenne migliore amica, se non la persona che mi fece ricordare di quanto fosse importante avere un amico e di quanto fossi speciale a chi mi conoscesse davvero.
Quel martedì è come se qualcuno mi avesse teso la mano e mi avesse sussurrato:"prendila ora e non lasciarla fino a quando sarai sicura di potertene staccare..."
Così feci. Iniziai col voler sapere qualcosa di lui, poi sempre più, sempre più fino a quando non mi resi conto di sapere più della sua vita che non della mia.
So che forse vi potrà sembrare strano, ma l'affetto che ancora nutro per questo mio eroe è davvero profondo, quasi inspiegabile anche a me stessa.
Adesso quei tempi, in cui il mondo mi sembrava un'isola felice in mezzo agli amici, sono soltanto dolci ricordi, perché si sa, più si diventa grandi e più le cose si complicano e diventa sempre più difficile andare d'accordo con gli altri.
Finite le scuole medie, ritornò a incombere nella mia vita la tristezza, perché persi la mia migliore amica e con essa anche la voglia di ridere. Ritornò l'angoscia di restare un'altra volta sola.
Non bisogna mai disperare nella vita, perché quando tutto sembra perduto accade qualcosa che ci viene incontro e ci aiuta... Questo "qualcosa" è sempre stato solo e soltanto Lui.
Ora, diversamente da prima, ne sono sì, sempre attaccata più che mai, ma è come se... sì è come se fosse un caro e vecchio amico... distante...
Negli ultimi tre anni ho passato momenti terribili, di cui solo il pensiero mi fa star male, momenti in cui ho creduto di non potercela fare... Ricordo di quand'ero in ospedale, triste e arrabbiata nello stesso tempo, sino a quando non vidi la pubblicità del suo film alla tele.
Non vi so descrivere a parole la gioia che in quel momento mi attraversò le vene... mi si riempirono gli occhi di lacrime e mi tornò il sorriso, ma soprattutto la forza di andare avanti.
Sono convinta che sia stato Gesù a mandarmi in aiuto questa tenera persona, non credo che sia stato un caso... era tutto scritto...
Insomma, sono infiniti i momenti belli che quest'attore, senza saperlo, mi ha regalato e dei quali tengo un ricordo stupendo. Ma sono altrettanto infinite le cose che, attraverso il suo "cammino" ho scoperto, cose che magari già sapevo esistessero, però non sapevo come fare a vederle, in un certo senso... come dissi prima.
Voglio lanciare un messaggio a tutti coloro che, grazie a questi "amori" sono riusciti a superare momenti bui con la sola forza di un sorriso o di uno sguardo dolce da parte di qualcuno che sappiamo non potremo raggiungere mai, se non nei sogni, ma che nell'anima non scorderemo, neanche da vecchi.
A coloro i quali queste persone hanno ridato voglia di "restare" al mondo per la sola soddisfazione di vedere quanto sarebbero diventati grandi, e le quali vorrebbero poter stringere loro la mano per ringraziarli di tutto ciò...
Beh, per me questo sogno ha già avuto l'occasione di avverarsi, perché lo scorso settembre, in galleria al Duomo, incontrai quest'attore, e la stretta di mano che tanto ho desiderato si è "consumata" in pochi secondi...
Da grande ricorderò questo magico giorno, ma soprattutto ricorderò in primo luogo il suo dolce sorriso... che da quand'ero bambina fa brillare i miei occhi e battere il mio cuore... Grazie Ale...
Come ultima cosa vorrei scrivervi una specie di poesia che gli dedicai all'inizio di questa lunga storia, quando ancora, lui non era "nessuno"...

Più ti guardo e più di te, io mi innamorerei! Il tuo dolce sorriso, i tuoi occhi limpidi e la tua calda voce rassicurante, mettono il mio cuore in trappola. Tu sei la parte di me, dove c'è sempre il sole... sì perché quando sono triste, mi basta pensare a te e torna subito l'arcobaleno!
Tu sei incancellabile oramai, come un tatuaggio... ma nell'anima...
Sei stupendo dentro e fuori, perché sei più bello di ogni fiore... sei Speciale perché sei semplicemente Naturale!
Quando sorridi tu, mi lasci senza fiato... e senza parole... grazie di esistere...
Per sempre.

Bianca


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010