Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
11ª edizione - (2008)

Astianatte

Pur essendo piccolo, capivo la situazione di tensione che regnava in quel luogo.
 Mia madre mi stringeva forte tra le sue braccia, osservando un uomo innanzi a sé, senza trascurare il minimo particolare, come se fosse l' ultima volta.
Ella aveva gli occhi rossi e tristi che nascondeva per non farmi preoccupare, per farsi forza.
 Vedendo mia madre in quello stato pietoso, il mio cuore ebbe un sussulto, sentii una stretta forte nel petto e cominciai a piangere.
 Senza proferire parola, mi rivolsi a quella strana figura a me familiare.
 L'uomo iniziò a muoversi verso di me e per un breve tempo, che a me sembrò infinito, mia madre e lui si scambiarono innumerevoli sguardi, che volevano dire tantissime cose, ma in realtà per la tristezza erano semplicemente sguardi.
 I due iniziarono a parlare, ma io ero troppo piccolo per poter capire cosa si dicessero, però sentivo urla di dolore da parte di mia madre, come se volessero implorare l'uomo di far qualcosa.
 Inizialmente non riuscivo a capire chi si nascondesse dietro quel terribile e lucente elmo che incuteva timore e che era rivolto verso la persona per me più importante.
 Però, a differenza della mia mamma, questa persona non parlava, si limitava semplicemente a osservare attentamente, pensando forse di dover lasciare per sempre quello che riteneva il suo vero tesoro.
 Poi, l'uomo si tolse il suo grande elmo e in me si sprigionò un'intensa emozione, poiché capii che quello era il mio amato padre. In quel momento non ebbi più timore e, sorridendo, guardai mia madre.
 A un certo punto Ettore strinse fortissimo sua moglie e, dopo averla salutata per l'ultima volta, mi avvolse tra le sue braccia e mi alzò sopra il suo capo dicendomi parole con tono dolce e affettuoso; successivamente, mi diede un bacio e mi lasciò con mia madre.
Prima di andarsene, si voltò per guardarci l'ultima volta e sul suo viso scese una lacrima; poi si rimise l'elmo e andò eroicamente in battaglia a salvare il popolo Troiano e tutti i bambini come me; mi voleva garantire un futuro migliore, ma soprattutto felice.


»Torna all'elenco dei testi
»Torna all'elenco delle edizioni

Copyright © 1999 - Comitato per Sofia - Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010