Esperienza di lettura
Mancava poco prima che iniziassi l’esame di terza media, la mia tesina aveva come tematica principale la Germania. Come argomento di italiano decisi di portare Primo Levi, e fu così che decisi di leggere uno dei suoi libri, la mia scelta ricadde su Se questo è un uomo.
Il libro parlava della drammatica esperienza vissuta dall’autore, deportato con altri ebrei italiani in un campo di concentramento nazista. La mia lettura iniziò come tutte le altre, una sera mi misi sul divano, aprii il libro e cominciai la mia avventura. Dopo qualche capitolo riuscii subito a immedesimarmi e a comprendere il messaggio che l’autore voleva trasmettere al mondo: come può un uomo sopportare tanta malvagità e ingiustizia?
Il libro suscitò in me una grande curiosità e svariate emozioni, di fatto nei giorni successivi, m’immersi in una frenetica lettura che mi portò a leggere il libro in pochi giorni. Mentre ero completamente coinvolto dal libro, il giorno dell’esame si avvicinò sempre più e allo stesso tempo io cercavo di cogliere gli aspetti più importanti e salienti del libro.
Durante la lettura sentii le stesse sensazioni che Primo Levi provò in quel campo di concentramento. Ho pianto, sono rimasto sconvolto da quei luoghi di morte, dalle atrocità e dalle crudeltà inferte ai più deboli e alle minoranze, dalla paura del diverso.
Mi ha colpito moltissimo quando egli cercava con tutte le sue forze di sopravvivere, di non morire e ci raccontava in modo semplice ma molto coinvolgente la sua sofferenza.
Quando finii il libro, provai una profonda commozione e tristezza per tutto ciò che avevo letto e compreso descrivendo all’esame in modo preciso e dettagliato alcune pagine che non potrò mai dimenticare, perché non posso e non voglio dimenticare.
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