L’interpretazione dei sogni secondo Freud
Ultimamente mi è capitato di sognare bizzarrie varie che a volte hanno suscitato in me emozioni piuttosto grandi, per questo motivo ho iniziato a interessarmi al tema onirico e dopo varie ricerche e aver trovato argomenti che cadevano però sul banale, mi è capitato per mano il libro L’interpretazione dei sogni secondo Freud tradotto da Antonella Ravazzolo.
Con l’avanzare della lettura aumentava sempre più la curiosità e piano piano iniziavano ad appianarsi tutti i miei dubbi, in particolare alcune teorie mi hanno colpito maggiormente.
Il primo concetto, su tutti, è che il sogno è soltanto la soddisfazione di un desiderio, il che può apparire strano perché non possiamo desiderare di morire o di essere rapiti, Freud però con la sua teoria non si basa sulla valutazione del contenuto manifestato nel sogno ma ai pensieri che si celano dietro al sogno e al desiderio ci si arriva dopo l’interpretazione.
Bisogna contrapporre il contenuto manifesto e il contenuto latente del sogno, sussiste quindi la possibilità che i sogni d’angoscia si rivelino appagamento di desideri. Questo è spiegato dal fenomeno della deformazione del sogno, in cui il desiderio che è quasi tenuto in segreto, per motivi inconsci o per paura e viene a verificarsi un caso di censura.
I sogni prendono forma quindi da due agenti o sistemi dei quali uno è il desiderio mascherato e l’altro è colui che esercita un’azione di censura in modo da deformare. I sogni che presentano emozioni negative o di angoscia sono causati dal secondo agente che prova paura e quindi trasforma il desiderio in qualcosa di negativo o penoso, il sogno è quindi l’appagamento di un desiderio represso che non riusciamo inconsapevolmente ad accettare.
Per Freud il sogno conduce alla luce cose delicate della vita privata e distingue il manifesto del sogno (A) e pensieri latenti del sogno (B).
Esistono inoltre varie categorie di sogni: scontati e comprensibili, coerenti ma sconcertanti e senza senso o incomprensibili.
Nella prima categoria A e B coincidono e di solito sono i sogni infantili, come quando sognavi di essere immerso di giochi. Negli altri casi invece A e B non coincidono e per capire il significato dei sogni si devono considerare altre forze.
L’ultima cosa che mi ha colpito è la simbolizzazione, cioè che i pensieri onirici sono rappresentati attraverso mezzi di paragoni o metafore paragonando il sogno a un enorme quadro.
Grazie a questo libro ho risolto molti miei sogni, credo che lo rileggerò cogliendo e soffermandomi su particolari diversi, appassionandomi sempre più al genere.
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