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20ª edizione - (2017)

Bolivar e il giaguaro

da Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Andavo leggendo tra le righe,
percorrendo un campo di grano colmo di spighe.
E il giallo del campo d’un tratto mi ricordava
il manto del giaguaro che Bolivar da tempo cercava.
Il vecchio era coraggioso e forte,
la bestia invece furba e veloce.
Fu una caccia intensa e precoce
capace di condannare qualcuno a morte.
Bolivar non era solo un duro,
provava dell’amore di sicuro.
E questo ora più forte lo rese
come del resto nelle sue vecchie imprese.
V’era sicurezza e coraggio nel giaguaro
tale che egli non aveva paura di niente,
nemmeno d’un fucile lo sparo
al quale questi fuggiva assai furbamente.
Bolivar e il giaguaro s’incontrarono d’un tratto
e lo scontro divenne un dato di fatto.
Il saggio affrontò l’animale con capacità
ma egli era dotato d’una grande abilità.
Il vecchio però dell’amore dimostrava
alla bestia che egli da tempo cacciava.

Forse oggi non v’è quel rispetto
che Bolivar ha portato all’animale saggiamente.
Vedo in modo molto diretto
come in questo campo l’uomo maliziosamente
abbia tagliato la vita di netto.
Nemmeno un animale s’aggira, silenziosamente.
L’amore e il rispetto sono la chiave della vita,
due valori difficili da trascurare
che l’uomo ora distrugge senza fatica
non lasciando nemmeno terra da amare.
Nel libro e nelle sue pagine
s’era creata una bella immagine
che mise in scena una grande storia,
oggi di lontana ma buona memoria.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010