Il ragazzo nella segale
Il protagonista della storia, che è anche il narratore, è Holden, un diciassettenne statunitense che dopo essere stato espulso dalla scuola, prima di tornare a casa inizia la sua piccola fuga e con essa il suo viaggio interiore. Holden, è un ragazzo riservato, timido, attento osservatore di una società che ha tanti aspetti negativi.
Questo ragazzo che ammette di essere un lavativo e un bugiardo, in realtà ha anche la passione per le grandi letture: «Quelli che mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira».
Il giovane Holden inizialmente si presenta come una lettura leggera, ma il suo scopo credo sia quello di far riflettere: attraverso la vita di Holden, lo scrittore ci pone davanti alle scelte più importanti e difficili che un giovane adolescente deve compiere. Infatti, nonostante questo libro sia stato scritto negli anni cinquanta, è molto attuale, probabilmente perché le problematiche che propone sono quelle della crisi dell’età adolescenziale, che toccano tutti i ragazzi di tutti i tempi.
Il protagonista infatti si rende conto che mentre quando eravamo bambini tutto ci sembrava così bello, crescendo, pian piano cominciamo a vedere tutte le brutture del mondo da cui gli adulti ci avevano protetto. Allora ci sorgono dei dubbi e spesso non riusciamo ad accettare la realtà. Ci rendiamo conto che nella vita bisogna spesso giungere a compromessi, anche se ciò non ci piace.
In particolare, egli sogna di diventare «l’acchiappatore nella segale» perché vorrebbe proteggere i bambini dai pericoli della vita; per cui nella sua fantasia immagina di trovarsi su un dirupo in un campo di segale dove giocano i fanciulli e lui li trattiene in modo che non cadano giù.
Proprio questa immagine simbolica corrisponde al significato principale del libro. Ci fa capire qual è il sogno di Holden: proteggere i bambini e la loro innocenza. Questo sogno però fallisce perché non è possibile restare bambini per sempre. Nella realtà ci ritroviamo in una società di adulti caratterizzata da consapevolezze e da compromessi.
Noi adolescenti dobbiamo avere il coraggio di affrontare certi cambiamenti, perché non possiamo sfuggire ai nostri doveri. Prima o poi dobbiamo affrontare le difficoltà della vita senza arrendersi. Sono proprio queste le cose che ci aiuteranno a crescere e a capire meglio noi stessi. Solo così potremo renderci conto di ciò che ci piace, di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare.
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