Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
19ª edizione - (2016)

Temi uguali in storie diverse

In queste ultime settimane abbiamo letto in classe dei libri, che pur trattando storie diverse, sviluppavano delle tematiche in comune, come ad esempio l’amicizia, l’amore, la persecuzione, l’adolescenza, l’ecologia e l’emigrazione.
Uno dei temi che mi ha colpito molto è quello dell’amicizia, un sentimento molto importante per tutti ma soprattutto per noi adolescenti.
I libri che, a mio parere, trattano particolarmente il tema dell’amicizia sono Bianca come il latte e rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia, libro che io stessa ho letto, La storia di una ladra di libri di Markus Zusak, e Io non ho paura di Nicolò Ammaniti.
Nel libro Bianca come il latte e rossa come il sangue Leo e Silvia, compagni di classe sono amici e complici da tempo, Silvia è la realtà che lo aiuta a sopportare e superare gli anni di un liceo mal vissuto da Leo ma è anche la ragazza da sempre innamorata di lui, che lo aiuterà, pur tradendolo inizialmente, a conquistare Beatrice, la ragazza di cui Leo si è innamorato.
Ma la vita, a volte, ha in serbo delle amare sorprese: Beatrice è malata terminale di leucemia e alla sua morte solo Silvia sarà in grado di sostenere e aiutare Leo, l’amicizia con lei lo riporta alla vita e solo allora si accorgerà che ciò che lo lega a Silvia è un sentimento ben più profondo e più grande e che va oltre, si innamora di lei.
Nel libro La storia di una ladra di libri la vicenda si svolge nel periodo della seconda guerra mondiale in un piccolo paese della Germania.
Il tema dell’amicizia vede come protagonisti Lisel e Rudy il ragazzo della porta accanto l’unico a non prenderla in giro in classe e che diventa presto il protettore (più grande di lei di qualche mese ) di tutte le vicende che vedono coinvolta la bambina.
La loro amicizia è fondamentale per la storia del libro entrambi si sostengono e si proteggono nei momenti più difficili.
In questa storia c’è un altro legame intenso quello che si instaurerà fra Lisel e l’ebreo Max Vanderburg, che trova rifugio nella cantina degli Hubermann.
L’amicizia tra i due è qualcosa di intenso e di appassionante nonostante la diversa età.
Nel libro Io non ho paura l’amicizia è il legame nato in modo casuale tra il protagonista, Michele e un bambino rapito, Filippo, nascosto in una buca in condizioni disumane.
Michele, bambino del sud, per caso un giorno, mentre giocava, scopre nascosto in un buco Filippo, un bambino del nord rapito di cui tutti, anche la famiglia di Michele, erano al corrente.
Tra i due nasce un’amicizia e un legame così forte che porterà Michele a tradire il suo paese per salvare il suo amico Filippo e far sì che venga liberato.
L’amicizia è un valore molto importante, non a caso si dice «chi trova un amico trova un tesoro», come potrebbe essere l’esistenza di un ragazza della mia età senza amici?
Molto spesso siamo portati a definire «amici» tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere o usciamo ogni tanto, ma non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di questi sono dei semplici conoscenti.
L’amico è ben altro: è colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza finzioni, senza interesse, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere giudicati, una persona di cui ci possiamo fidare, che non ci tradirà mai.
Non è facile avere dei veri amici, trovo difficile rapportarmi con le persone e fidarmi, penso che le mie esigenze siano diverse dalle loro e faccio fatica ad aprirmi e a confidarmi.
Al giorno d’oggi si pensa più a se stessi, al proprio benessere e si è meno disponibili verso gli altri, anche le innovazioni tecnologiche non favoriscono i rapporti tra noi ragazzi, prima ci si incontrava e si chiacchierava a lungo, ora tutto si risolve con un whatsapp o un commento su facebook.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010