Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
18ª edizione - (2015)

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Ti ritrovi davanti a un libro aperto; non sai come o perché, ma sei in una stanza buia in cui l’unico spiraglio di luce – di provenienza incerta – illumina il tomo polveroso. Ti avvicini con cautela, lasciando stare per un momento i dubbi che hai – non sembrano esserci pericoli immediati. Abbassi lo sguardo verso le pagine.
«Ti ritrovi nell’oscurità totale», leggi facendo scorrere le dita sul foglio. Ti si presentano due scelte: «Esplori a tastoni» oppure «Accendi la torcia ».
Scegli la seconda – vai alla pagina che ti viene indicata.
«Un drago è nelle vicinanze, ti vede e ti strappa la testa».
Con un sobbalzo, torni indietro – avevi avuto la presenza di spirito di tenere il segno.
Scegli la prima.
«Trovi una porta, la apri o provi a esplorare ancora?».
Ti assicuri di avere il segno e, non sapendo bene perché continui ad andare avanti – ma d’altro canto non hai altro da fare – apri la porta.
«Sei in un corridoio illuminato da una sola torcia, la prendi o cammini nell’oscurità?»
Prendi la torcia – sotto di te si apre una trappola, finisci nella tana del drago che ti strappa la testa.
Riprovi, non prendi la torcia, vai avanti nel buio. Ti imbatti nel drago che ti strappa la testa.
«No no no, aspetta, aspetta, ho il segno» bisbigli, tornando indietro. Ti sembra che il silenzio della stanza sia opprimente, come se qualcosa di grosso stesse trattenendo il respiro in attesa di una tua decisione. Hai paura di girarti per provare a vedere se è solo la tua immaginazione. Fai finta di niente, ti concentri sul libro e continui a esplorare la stanza.
Trovi un letto. Il libro ti chiede se vuoi nasconderti sotto o infilarti tra le coperte e tirarle fino a sopra la testa. Ti nascondi sotto – trovi il drago che ti strappa la testa. Torni indietro; la frustrazione sale, senti una goccia di sudore che ti attraversa la tempia, ti sembra che il cuore stia lasciando l’impronta sullo sterno. Ti infili sotto le coperte. Adesso puoi startene in silenzio e sperare che qualcuno ti aiuti o tirar fuori il cellulare. Ti fermi per un attimo a pensare, fai un respiro profondo, cerchi di capire quale sia la via giusta: ormai il drago ti incute terrore, finzione o meno.
«Scegli!» rimbomba una voce nello spazio indefinito in cui avevi quasi dimenticato di trovarti.
Trasalisci. Allora non siete solo tu e il libro, avevi ragione, ma pensi che girarti adesso sarebbe troppo rischioso; fa niente, puoi tenere il segno, anche se scegli in fretta non c’è problema. Inizi a usare il cellulare. La luce attira il drago che ti strappa la testa. Torni indietro, rimani sotto, il drago ti trova e ti strappa la testa.
Non hai più abbastanza dita per tenere il segno: ci rinunci. Fai un passo indietro e osservi il libro, cercando di decidere sul da farsi. Con te c’è solo il silenzio e il buio, non hai neanche la certezza che la voce di prima non fosse semplicemente un frammento della tua immaginazione, che tu l’avessi veramente sentita. Dopo qualche momento riprendi a sfogliarlo – la copertina però si rifiuta di aprirsi: è come se le pagine che hai già visto non fossero più accessibili. Trovi il primo foglio che riesci a staccare dagli altri; un brivido ti attraversa. Com’è possibile che le cose cambino davanti ai tuoi occhi in modo così inspiegabile? Ti scrolli di dosso la meraviglia, non hai altro da fare che leggere. “Glossario illustrato” – perfetto; muori dalla voglia di scoprire qualcosa sul drago, capire perché era sempre lì, qualunque strada tu imboccassi. Scoprire magari un modo per sfuggirgli, forse spiegare come hai fatto a ritrovarti davanti al libro, cos’è quello strano posto e come andartene.
Inizi a scorrere le voci: «De… do… du, no, troppo avanti», torni indietro.
«Drago – Creatura dalla forza inimmaginabile, indomabile, inarrestabile quando desidera veramente qualcosa. Spesso diventa nocivo a se stesso a causa della paura oppure perché si dimentica dell’estensione delle proprie capacità, o perde fiducia in esse».
Di fianco, una tua foto.

Ispirato a una poesia di Brenna Twohy, Alex Dang, Doc Luben e Leyna Rynearson.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010