Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
18ª edizione - (2015)

Un’esperienza di lettura

Leggendo, ho imparato che ogni testo possiede una parola-chiave, una parola in grado di sintetizzare il concetto generale che l’autore ci vuole comunicare. Immedesimando me stesso in un testo scritto, sono giunto alla conclusione che la mia parola-chiave è leggere.
Per me, leggere è un atto talmente naturale senza il quale non riuscirei a sopravvivere, poiché un libro è un’adorabile compagnia di cui un individuo può disporre. Ancora oggi, purtroppo però, leggere rimane un privilegio di pochi e, pensando a quelle migliaia di persone analfabete, mi sento egoista, poiché vedo loro privati di un bene talmente prezioso.
Allora, un giorno, provai a non leggere: volevo sperimentare cosa significasse essere privati di un privilegio del genere. Mi trovavo in macchina e, a un certo punto, decisi di non leggere più alcun cartello: né pubblicitario, né stradale. Ci provai: ma passai davanti a un cartello e lo lessi, passai davanti a un altro e lessi anche quello e così via. Alla fine mi accorsi che, per me, era impossibile non leggere, a meno che non chiudessi gli occhi. A volte, intorno a noi, vi sono delle scritte poco interessanti, ma le lettere prendono forma nella mia mente e automaticamente leggo. Tutto ciò è una mia esigenza personale ed è per questo motivo che non posso rinunciare alla lettura.
Come ogni giorno il libro mi attende su quella mensola, al sole, da solo. La sua copertina e il suo modo di guardarmi mi catturano. Lo apro e cerco disperatamente il passo su cui mi sono fermato. Non posso, però, iniziare a leggere senza lei, che mi aspetta comoda come ogni giorno, imponente, severa, ma calda e accogliente. Ora sono pronto per leggere e la magia può incominciare. Leggere è come una magia, poiché mi conduce ai confini della realtà, il mondo che si crea intorno a me è come una calda sfera protettiva. Le parole vanno, passano una dopo l’altra, scorrono veloci! Sono costretto, però, a rallentare, altrimenti il romanzo finisce subito. Se le parole rallentano, la mente, però, non può fare lo stesso: è così che la poltrona diventa un trono, lo scaffale un albero, il pavimento un’immensa distesa di prato verde. Il mio mondo alternativo sta nascendo, passo dopo passo, mentre io leggo parole sulla carta. Tutto è in movimento nella mia mente, ma il resto è immobile. È curioso come lo spettacolo che sta prendendo vita nella mia testa possa essere ammirato solo da me, mentre le persone che mi circondano, gli oggetti che mi stanno intorno siano incoscienti, incapaci di provare ciò che sento io, oppure non entrino a far parte di questo meraviglioso viaggio ai confini del paradosso. Quando leggo un romanzo, si sprigiona in me un’emozione bellissima, indescrivibile a parole, ma che può essere solo vissuta. Dunque mi trovo sulla poltrona, sto leggendo, le parole scorrono e la mente vola. Vola attraverso orizzonti lontani, raggiunge universi che sono propri di me stesso. A volte, mi stupisco di ciò che immagino, neanche un film di fantascienza, nonostante gli effetti speciali, riuscirebbe a descrivere la realtà da me immaginata. Vi sono delle caratteristiche che prendono forma nella mia mente che sono meravigliose, che gridano a me stesso di poter uscire. Quando leggo, non mi limito solo a immaginare, bensì cerco di riflettere su ciò che leggo. L’importanza della lettura è proprio questa: provare a riflettere. Quando sono solo e rifletto, riesco a pensare, ma non così profondamente come quando leggo. Durante la lettura, appena mi imbatto in una riflessione dell’autore, la mia mente dimentica per un po’ l’immaginazione e prova a riflettere. Cerco di trovare dei nessi con la realtà intorno a me, provo ad adattare alla società contemporanea un’idea che l’autore sostiene. In tali momenti capisco maggiormente quanto la lettura sia importante per me, poiché mi accorgo che senza di essa sarei incapace di ragionare così profondamente su ciò che mi circonda. Ogni autore è diverso dall’altro e questo è un patrimonio inestimabile, poiché ognuno conduce i propri lettori a ragionare su diversi temi, su diversi aspetti e, forse, per loro questa è una lauta ricompensa: scoprire che il proprio romanzo o poesia è utile e importante. A mio avviso, leggere è una delle più importanti esperienze che si possano compiere che, seppur sembri banale, non lo è affatto. Tutti coloro che hanno ricevuto un’istruzione sono capaci di leggere un testo, ma scavare nel profondo di esso è un’ulteriore passo che il lettore dovrebbe compiere, affinché possa apprezzare appieno ciò che ha vissuto tramite il libro. Essendo la lettura un’esperienza, essa deve esser vissuta e ogni volta cerco di immedesimarmi in tale esperienza. Certamente non è sempre semplice, poiché, a volte, capita di imbattersi in romanzi che presentano delle realtà molto diverse da quella in cui vivo, nelle quali è difficile sperimentare la propria esperienza di lettura. Forse, però, sono proprio questi romanzi che aiutano, che mi migliorano, dato che mi trasportano attraverso mondi ignoti, in cui è davvero difficile immaginare di vivere. Pertanto accolgo quest’esperienza come un sfida, in cui non voglio perdere e per vincere è necessario che m’impegni al massimo, affinché io possa dire davvero di essere cresciuto un po’ con questo romanzo. Durante la lettura, cerco di impegnarmi al massimo, affinché io possa comprendere ogni minima sfumatura che l’autore vuole segnalare, cercando di trarne un insegnamento che mi possa aiutare nella mia vita presente o futura.
Molto spesso ai lettori accaniti viene chiesto se possiedono un libro che davvero li abbia colpiti profondamente. Anche a me è stata posta questa domanda e più volte, ma non ho mai saputo dare una vera e propria risposta. Fino ad ora ho letto abbastanza, ma non ho ancora trovato il libro che possa rappresentarmi in toto. Effettivamente ho letto alcuni romanzi che mi hanno colpito, ma non così tanto da poter essere considerati il libro perfetto. Attraverso questi romanzi da me letti, sono riuscito a riflettere e anche molto, ma nessuno di questi è mai riuscito a toccarmi nel profondo, nessuno è mai riuscito a convincermi tanto. Questa ricerca rappresenta per me una delle cose più preziose che io possa possedere, poiché so che devo persistere nel mio obiettivo, non mi posso arrendere. Finché non avrò trovato la perfezione, non rinuncerò mai alla ricerca di questo romanzo e spero di non trovarla mai, affinché io possa disporre sempre di questa sete di ricerca che mi accompagni alla scoperta di nuovi tesori.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010