Osservando La libertà guida il popolo di Eugène Delacroix - Elaborazione delle sensazioni
Rivoluzione.
Sporca e maledetta Rivoluzione.
Giovani anonimi eroi la cui esistenza termina inesorabilmente nell’arida terra, acre di sangue, che fagocita il loro urlo e il loro nome.
Rivoluzione nei palmi innocenti armati di ideali non propri, di altrui fervore: prigione di un piccolo uomo.
Cieca folla che tenta invano di sferzare l’opprimente fumo brandendo al cielo labili armi. Decreteranno una sola fine: la loro, trapassati da spari di una visionaria vittoria.
Ribelli di stracci non ancora spoglie ma non più uomini: sull’orlo del baratro solo un urlo dagli occhi esplosi di terrore confuso.
Libertà: guida la turba di fantocci armati da un ideale intravisto ma non compreso, da un’altezzosa donna sprezzante del sacrificio dell’illuso turbinio convulso.
Innalza il tricolore, sospinto da un vento di libertà apparente, di tutti ma ormai di nessuno: ultimo atto di un’atroce scena firmata dal sanguigno inchiostro di Rivoluzione.
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