Esplosioni di silenzi
Infranto il vetro dei ricordi,
scoperto il velo dei pensieri,
la mente sfuggente, ignara di falsi accordi,
paradossalmente si dipinge senza ombra di desideri.
Ancorato l’ego negli abissi in cui annego,
riscopro l’eco dei rifugi in cui mi disgrego.
Prosciugate le lacrime, dilagata la rabbia,
spuntano sbarre di silenzi che chiudono in gabbia.
Continua a divampare l’indifferenza insolente che lega le mani,
rendendomi assente.
In bilico litigo tra amaro e drammatico,
affiora il mio gemito,
tra rumore e rammarico.
Imminente la voglia di risalire a galla,
assordante il silenzio lungo il tragitto,
rigo dritto senza mai voltarmi,
senza mai capire che la mia meta è disorientarmi.
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