Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
11ª edizione - (2008)

Un paesaggio

In un tempo e un luogo molto lontani, c'era un mondo incantato con diverse foreste che prendevano il nome dal profumo che inebriavano, esistevano diverse foreste come la foresta di vaniglia, la foresta di fragola e la foresta di rose. Ma ce ne era una in particolare, chiamata la foresta di menta, con alberi e fiori del color del ghiaccio e del cristallo, dal profumo di menta piperita, che era considerata un bosco sacro dove vivevano, dormivano e mangiavano le divinità. La foresta era posta su una montagna chiamata Monte Freddo, ed emanava un calore particolare, quello del benessere, perché vi si pensava che solo chi trovava la pace interiore vi poteva accedere.  Si crede che al centro vi sia un tempio che contenga la porta per il paradiso.
 Lungo un sentiero del bosco si possono trovare molti  animali buoni che aiutano il viaggiatore lungo il percorso, i rami degli alberi scontrandosi tra di loro creano un suono dolce, come quello dell'arpa che rilassa, e quando  piove non si può far altro che fermarsi ad ascoltare il suono che ogni singola goccia produce nel momento in cui tocca un singolo fiore.
 Continuando a percorrere il sentiero si trova una grande distesa erbosa di color verde-azzurrino, e se vi ci si sdraia sembra di essere su un letto di piume molto soffice, e il profumo è molto più forte di quello della foresta al punto di far addormentare chi vi si sofferma, e il tempo sembra che non passi più, in pratica è un vero paradiso terrestre.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010