Incipit poetico: ĞMarzo: mese di attesağ (E. Dickinson)
Marzo: mese di attesa.
Si attende l’ambigua fanciulla.
Un abito di fiori la veste
e caldo è il suo passaggio.
Non disturbarti a guardare il gelido vecchio,
ammira il profumo, i mutamenti che lei porta.
Raggi solari accecano il tuo sguardo,
ma la pioggia ti curerà.
Insegui quella fanciulla.
In questa poesia ho voluto personificare la stagione della primavera, che con il suo passaggio porta doni e gioia. Ho creato un’inversione (caldo è il suo passaggio) e una sinestesia (ammira il profumo). Lo schema è libero. Ho immaginato questa stagione come se fosse una ragazza, altezzosa, che è ammirata da tutti. Il “gelido vecchio”, l’inverno, cerca di resistere ancora un po’, ma alla vista della fanciulla scappa per non essere travolto dal caldo e dalle forti emozioni che lo scioglierebbero.
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