Poesia
Nelle giornate inondate di luce,
quando i raggi del sole si rincorrono,
simili a biondi bambini capricciosi,
e la gente si lascia illuminare
febbricitante, e assetata di vita,
Io sono molto distante da loro,
la carta e l’inchiostro mi danno delle visioni:
Holden Caulfield che mi chiede dove vanno le anatre quando i laghi ghiacciano,
ogni sfumatura del ritratto di Dorian,
il manicomio dove vengono rinchiusi dei ciechi bianchi,
il cuore di Heathcliff che sanguina di odio e vendetta,
il bicchiere pieno di Henry Chinaski,
La sfavillante macchina gialla di Gatsby,
il carcere di Reading da dove Wilde non può vedere il cielo.
Eppure io sono incapace di decifrare la vita,
la scrittura di Dio mi è incomprensibile.
Benché conosca luoghi a me ignoti,
persone morte, o mai esistite,
la realtà mi è sconosciuta.
E continua la mia ricerca fra le pagine dei libri
di quella scintilla che mi riveli la chiave e la formula.
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