Della Terra e della Luna
E quando Johannes il Seduttore ebbe così parlato, i presenti applaudirono. D'un tratto fu picchiato alla porta del cortile… ma ecco entrare con un passo di danza, quasi una folata in una stanza, lei, il balsamo, ma anche la catena del cuore dell'uomo; lei la grande e indiscussa protagonista di ogni dissertazione: la donna! Un brusio, quasi fosse uno sciame di api, si levò dai commensali, e:" Che bella occupazione comporre per sé la trama di un segreto, ma ancor più bello è saper donare il proprio io. Voi, cari uomini, avete tutti quanti fatto traboccare la vostra ebbra anima, ma… c'è sempre un ma… Voi come me non avete esaudito il vostro desiderio. La mia esigenza è difficile da soddisfare, perché il simposio deve essere atto a svegliare quella tensione ineffabile che qualsiasi membro porta con sé. Io esigo che la fecondità della terra sia al nostro risveglio, come se tutto germogliasse nel medesimo istante in cui l'ardore lo comanda. Tutti voi avete parlato, io invece voglio che la mia anima sia una fontana, una sorgente di amore. Non c'è nessuna forza che sappia abbellire quanto l'amore, come non c'è nessuna forza che sappia tanto turbare. L'amore è disgregazione di tutti i sensi, è caos interiore che desta nell'uomo l'anelito dello stupore. L'amore è essere un'anima sola spartita in due corpi. È un pensiero delicato, è sapersi appassionare anche alla più piccola meraviglia, che il mondo stilla per noi; è saper commuovere e sollevare il profondo di se stessi, è vedere nell'ombra un impalpabile raggio di luce; è vivere in una reale illusione in cui sempre albeggia e non fa mai giorno. Badate bene: l'amore non è solo parole. La parola imbarbarisce cotanta turbolenza: esso è soprattutto silenzio”.
Amo colui che sa tacere. Il tacere rivela una ricca intimità, specchio di una profonda interiorità.
Amo colui che non è d'oro, ma d'argento: il tempo scorre e anche l'uomo, come una foglia autunnale ingiallisce. Ma la giostra della vita sempre ricomincia.
Amo colui che come una talpa è alla ricerca del profondo tesoro nel dedalo di vie dell'altrui personalità.
Amo colui che da crisalide in potenza sa librarsi come una farfalla in atto.
Amo colui che, squarciato il velo di Maya, squaderna la propria Egoità.
Amo colui che fa della propria vita una ricerca continua.
Amo colui che è grande nella sofferenza e che sa scontrarsi contro la gretta normalità.
Amo colui che è genio, misura morale e materiale di ogni cosa.
Amo colui che come un fiume in piena travolge la sequela di azioni omologate ed edonistiche.
Amo colui che di fronte all'atroce tormento del proprio Io non vuole trovare via di fuga.
Amo colui che non resta alla superficie del mare, ma sa immergersi nella sua luce liquida.
Amo colui che sa farsi inebriare dal respiro della natura.
Amo colui che contempla la propria anima nello svolgersi infinito dell'onda.
Amo colui che è una ruota che gira: sa che nulla si crea nulla si distrugge.
Amo colui che accarezza con gli occhi e con le braccia il cuore di chi gli sta accanto.
Amo colui che prima di amare gli altri prova ad amare se stesso.
Amo colui che preferisce solcare un irto sentiero di montagna piuttosto che la plumbea via battuta.
Amo colei che, come la luna, dipende dal proprio satellite, che nonostante le fasi, calante e crescente, mantiene inalterato il proprio flusso e riflusso sulle acque umane.
Amo colei che come la luna è argentea, che sa fare invaghire, mortificare, rivestire di bellezza con l'imperscrutabilità del suo volto.
Proprio come la luna, che emana splendore quando visibile, la donna divenne fonte di attrazione poiché invisibilmente svaporò con ogni sua sillaba nel cuore umano.
»Torna all'elenco dei testi
»Torna all'elenco delle edizioni