Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
15ª edizione - (2012)

Janis Joplin

Un marinaio con l’orecchino d’argento, con il tatuaggio dell’ancora sul braccio sinistro, con la pelle tutta fuoco per il sole, con l’odore di mare in bocca e il suono azzurro nelle orecchie.
Un vento con vestito trasparente, con occhi che non si possono vedere, con mani sempre al cielo pronte ad agitarsi qua e là.
Una voce, con suono di donna.
Canta. Non si sa bene se sia il vento o la voce o entrambi. Comunque canta. Canticchia, più che altro. Ed è strano. La voce intendo, ha strane tonalità. Molto, lo si riconosce subito, blues. Il marinaio allunga l’orecchio, allunga il collo, allunga gli occhi, si allunga tutto e ascolta.
I pulled my harpoon out of my dirty red bandana, I was playin’ soft while Bobby sang the blues / Ho tirato fuori la mia armonica dalla mia rossa sporca bandana, stavo suonando piano mentre Bobby cantava pezzi blues
Iniziava con calma, la Voce, come se stesse sussurrando una ninna nanna. Iniziava raccontando: raccontando di New Orleans, raccontando di un autostop e della pioggia.
Poi… Poi prendeva fiato, ed ecco la Voce più roca, più ruvida, più piena. Prendeva il marinaio. Lo prendeva ed ecco che lo portava in alto, dolcissima. Lo riportava giù e poi di qua e poi di là.
Ora si sentiva in lontananza l’eco di un pianoforte… e ora una chitarra, due! Eccoli tutti insieme, insieme alla Voce che ora iniziava a ridere!
Giocava come una gatta, come i felini giocano con il cibo, come un paio di lunghe gambe gioca con gli occhi maschili. Ed ecco ora la voce diventare un dorato scampanellio, una risata caldissima e verissima. Un sorriso sornione che a vederlo, il mondo si scrollava di dosso tutto ciò che aveva di pesante e inutile.
Freedom is just another word for nothin’ left to lose / Libertà è solo un’altra parola per chi non ha nient’altro da perdere
Si era perso il marinaio. Meraviglia. Rideva! Rideva rideva rideva!
E il mare giocava con il suo riso e la Voce gli solleticava il collo e il Vento prendeva questo sonoro e liberatorio Ridere e se lo portava via. Sull’acqua, dentro l’acqua. Diventava acqua poi aria poi voce e andava e saliva e chi lo fermava più?
Sorriso miracoloso. Benedetto. Voce meravigliosa.
Sembrava essere lì proprio per bisbigliartelo: Tesoro, non preoccuparti… Stai tranquillo… è solo vita. Al masssssimooo caschi in maaare… e muori. Sarà forse un problema, Dolcezza? La la la… la la… la la la la… la la lala… lalala la… yeeeah… lo lo lord… lololord lo lord… hey! Hey! Hey! Bobby McGee…
Accadde così che il Marinaio si perse nelle calde note blues; da quelle si lasciò trascinare via. Da quell’irresistibile voce di donna si lasciò incantare. La sua anima si predispose al seno morbido di lei. Voce materna e amica, voce proprio di Donna, voce serena e leggera. Voce passionale, carismatica, positiva, piena di petali e fiori, piena di occhi dolci e maliziosi, piena di coriandoli di giallo e di verde e di rosa e di profumi. Voce di Donna. Proprio di Donna.
La lalala la lala lala lalala Bobby McGee… LALALA… LA LA LA… LALA LA… OOH LO-LORD… HEY HEY HEY… BOBBY MCGEE!
E poi Marinaio Vento e Voce, si affievolirono… gentilmente si ritirarono per diventare eco di altri mari.

Janis Lyn Joplin - 19 gennaio 1943 - 4 ottobre 1970
Trovata morta nella stanza di un motel di Hollywood
Per overdose di eroina.
Il corpo della cantante venne cremato
E le sue ceneri furono sparse nell’Oceano Pacifico


»Torna all'elenco dei testi
»Torna all'elenco delle edizioni

Copyright © 1999 - Comitato per Sofia - Tutti i diritti riservati.
Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010