Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
15ª edizione - (2012)

Sensazioni di un amore

A volte vorrei che non fosse così, vorrei che la mia famiglia non mi avesse costretta a questo matrimonio, che il mio nome non fosse stato unito a quello di un uomo che non amo, a un vecchio che mi vede come semplice convenevole alla sua ricchezza.
Ho sedici anni, una vita da vivere. Ma sarà sempre misera come ora questa mia vita? A volte, dicevo, vorrei che non fosse così… Ma poi penso alla conseguenza di questo matrimonio, penso a Paolo e al suo dolce sguardo, a come la sua voce mi conquistò, marcata e decisa quando intenta alla lettura di quelle storie che mi narrava. Penso a quando riesco a stare con lui, soli nella grande casa di mio marito.
Ci sono momenti in cui temo che ci sia un servo a osservare di nascosto me e Paolo, per riferire del nostro amore al padrone, mio odiato consorte. A volte arrivo a sperare che qualcuno ci spii davvero, per mettere fine, in qualche modo, a questo tormento coniugale.
Queste però sono riflessioni che nascono quando, come ora, mi ritrovo a fingere la vita di moglie devota. Perché, al contrario, quando Paolo è al mio fianco non riesco a pensare a nulla. La mia mente diventa leggera, svuotata da ogni sofferenza, e si apre alla passione.
Ieri è successo che, mentre leggevamo di un cavaliere e della sua dama, qualcosa mi ha spinto verso Paolo; sono certa che una forza, come magnetica rispetto alla mia, abbia spinto anche lui verso il mio corpo, verso il mio viso, verso le mie labbra. C’è stato un bacio, timidamente intenso.
Dovrei forse sentirmi colpevole per questo, ma sono semplicemente felice. Dentro so che non ho fatto nulla di sbagliato, non per me. Durante quel bacio sentivo una voce che mi diceva: Francesca, questo amore che ti ha infiammato il cuore, questa fiamma calda che ti attrae verso il corpo di Paolo, questa sensazione di profonda pace è ciò che meriti.
Così mi sono convinta che, a sedici anni, è proprio questa la vita che voglio. E non importa se sia giusta o sbagliata, approvata dalla mia famiglia o denigrata, infinita o della durata di un respiro; vivrò questo amore.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010