Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
14ª edizione - (2011)

Scrivere

Scrivere, scrivere… Ho voglia di scrivere, ho bisogno di scrivere. Però non ho nulla da raccontare, niente su cui riflettere… Cosa scrivo, allora? Tutto e niente! Niente, niente. Non c’è assolutamente niente! Vita piatta, vita noiosa.
Troppe persone che parlano solo per lamentarsi e poi non fanno nulla per cambiare le cose. Troppe che parlano solo per parlare: abbiamo il dono della parola, quindi perché non usarlo? Spesso un silenzio è più efficace di mille inutili suoni che cozzano tra di loro… Senti che bello è il silenzio! Ascoltalo… Senti anche i tuoi pensieri, vero? Ora concentrati su di loro, sentirai che non sono le solite futilità. Vediamo se indovino; il primo pensiero sarà: Che strano… Sarà strano il silenzio, il sentire te stesso, ma sarà nuovo. Fuori dal niente.
Vita noiosa, vita piatta.
Troppe persone che per parlare non sanno ascoltare. Poverine, non è colpa loro, nessuno ha mai insegnato loro a farlo. Tutti sono troppo presi dal loro mondo per accorgersi che fuori c’è dell’altro: perché preoccuparci degli altri quando possiamo concentrarci su di noi? Noi, noi, noi… Io, io, io… L’egocentrismo non conosce limiti. Peccato che egocentrismo faccia rima con egoismo.
Tentar non nuoce, però, prova a rifletterci.
Scendi in strada, cammina a testa alta e fallo lentamente, respirando a fondo, e sorridi.
Sorridi a tutti coloro che sono di fretta: loro ti vedranno, rallenteranno un attimo il passo nel momento in cui ti avranno superato per guardarsi indietro e continuare a vederti procedere; lo faranno perché saranno stupiti, perché si chiederanno se per caso ti conoscono; non si daranno una risposta, però sorrideranno davanti al tuo comportamento, e al loro; poi si gireranno e riprenderanno a correre. E nell'istante prima di ricominciare, in quell’attimo di sospensione che precede una corsa, avranno ancora quel sorriso stampato sul volto, per un istante; un soffio, quel che basterà perché qualcun altro li veda: veda una persona tranquilla, che regala un sorriso.
Sorridi agli anziani sui mezzi pubblici che inizieranno a raccontarti della loro vita.
Sorridi ai bambini che si nasconderanno dietro le loro madri oppure rideranno a loro volta.
Non puoi cambiare il mondo, ma rendere allegro qualcuno è meglio che niente. Niente.
Vita piatta, vita noiosa. Troppe persone che guardano, ma non vedono.
Richiede troppa fatica andare al di là del proprio naso e non tutti sono disposti a farla. È così piacevole la pigrizia…
Troppo facile fare i moralisti. Io parlo tanto per parlare, non ascolto e guardo senza vedere. Ma almeno scrivo. Non so se quel che scrivo sia giusto o sbagliato, ma almeno è Vita. L’importante è buttarsi. Proviamoci, il resto poi verrà da sé.
E per scrivere mi serve silenzio, e posso ascoltare i miei pensieri.
E per ascoltare i miei pensieri, devo crearli. Per farlo devo connettermi al mondo, uscire da me.
E per connettermi al mondo, devo vedere.
Non è poi così difficile, in fondo…


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010