Ricami
Sono un ragno
sospeso ai fili dei ricordi.
I miei pensieri
creano ricami
sulla polverosa ragnatela.
Nel cortile i bambini rincorrono la palla;
si sfidano a biglie che rotolano
e rimbalzano
nelle buche terrose.
Chiacchierano sull’uscio le donne,
tessendo la tela tra bisbigli e sorrisi.
Giocano a carte gli anziani,
seduti all’osteria, imprecano, masticando tabacco.
Dalla finestra socchiusa
ascolto una dolce cantilena
e respiro
il profumo frizzante
del mio borgo perduto.
Ormai…
rimangono solo le immagini,
sfocate dal tempo,
dei loro volti scomparsi
nel fuoco delle bombe nemiche.
Dondolo in solitudine…
aspettando la fine.
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