Premio letterario SofiaPremio letterario SofiaPremio letterario Sofia
13ª edizione - (2010)

La marmellata di ciliegie

Imbarazzante è ciò che si vive ogni giorno come un flusso scoordinato di elettroni, si procede in un'unica direzione dando una semplice ciclicità allo svilupparsi della vita: s'ingrassa, si dimagrisce, ci si ubriaca e poi di nuovo; si promette, non si mantiene, si fa e si termina solo per ricominciare a ingrassare. Si deduce da un unico principio: dare senso a ciò che l'uomo è, infrangendo ogni tanto quello che non è con una risata.
C'è chi è più profondo come Ghandi e chi più goloso come Newton, c'è chi sa che la propria vita è la famiglia e chi non è da cosa nostra, ci sono laici ed ecclesiastici che sanno il fatto loro e poi non mancano i soldi che ne sanno ancor di più. Il mondo gira non perché sono in gioco le leggi di Keplero, ma perché è l'uomo che nel cercare ciò che vuole si muove avidamente nella stessa direzione.
Principesse, papi, gay, padri e figli son stati, ci sono e saranno sempre. Fortuna invece che i nazisti han ritrovato l'amore per la weiss doppiomalto!
In tutta questa élite di sapiens sapiens nemmeno per gli scimpanzé c'è un piccolo spazio pubblicitario, a meno che non abbiano un contratto con il 1288. Che cosa si saranno inventati per riuscire a scritturare una scimmia come protagonista di uno spot? Questo proprio non riesco a immaginarmelo. Le avranno proposto una fornitura di banane e noci di cocco per settantaquattro mesi, a patto che il lunedì mattina non faccia tardi sul set.
Senza rendermene neanche conto mangio marmellata di ciliegie prescrittami da qualche cervellone marketologo almeno sei mesi prima che io ne avessi desiderio. A questo punto mi chiedo se è Ligabue il motivo principale della rottura con la mia ragazza. Con lei, piccola stella senza cielo che rimproverava la mia vita fra palco e realtà, non c'era motivo per un'altra lite. Magari se le cantavo i Dire Straits questo San Valentino non dovevo starmene a guardare l'ennesima replica di Cime Tempestose. Ma coi se e coi ma si fanno solo i sogni e comunque San Valentino l'ha sempre creato il genio del marketing. Quindi mi ritrovo qui a mangiare marmellata di ciliegie al 30% di frutta anziché il 70%. Ma tanto tutto questo lui lo sapeva già.
Intanto l'Iran reclama gli armamenti nucleari e i cinesi invadono il globo con la stessa golosità che hanno le formiche rosse riguardo alla mia marmellata. M'interrogo sul perché tutto questo bisogno di dimostrare il proprio predominio, tanto Carla Bruni rimane sempre insieme a Sarkozy, non credo che valga la pena di fare una Troia col nucleare. Per lo meno, io non mi lusingherei affatto di essere il vostro Omero.
I miei amici si sono lanciati nella massoneria dei cheat buster. Scommettono col destino e bramano una puntata buona o che l'Inter di Mourinho metta le mani sulla Champions, almeno quest'anno. Finché la danno sette a uno vincitrice sul Barça delle meraviglie, ci buttano dieci euro. Magari cento, però lì ci vorrebbe un piccolo patto col diavolo. Sinceramente l'Inter campione d'Europa la darei anche mille a uno, in fondo mio padre che è del '62 l'ha vista vincere una volta sola, mentre io mai. I miei coetanei invece, il Milan l'hanno visto vincere almeno due volte, e parlo di gente nata nei primi anni novanta. Insomma son numeri!
L'evoluzione tecnologica nel frattempo rompe i denti al mio 33 e 10, ma mi consolo giocando a Snake 2. L'altro giorno un amico da 3 punto 0 mi ha mostrato il suo iPhone da x gigabyte col quale sa se la sua ragazza si è messa la minigonna per uscire con le amiche. Io non sapevo cosa rispondergli e così gli ho mostrato la macchia di marmellata di ciliegie che ho sulla batteria e che la rende così teneramente appiccicaticcia. Mi ha informato (tramite il suo iPhone) che rischio un'invasione di formiche rosse se non sto attento e non la pulisco subito.
E intanto la storia e i cult cominciano a cedere sotto le loro stesse fondamenta: Drug & Sex & Rock'n'Roll è diventato un cliché cinematografico. Ora tutti coloro che non vogliono fare un cazzo di niente si riducono a nascondersi dietro le ombre degli antichi miti. C'è chi si sente un bohémien e chi altro un beatnik, chi Tony Montana e chi altro ancora il Tom Sawyer dei tempi moderni. Il povero Charlot insieme a Houdini se ne deve stare a guardare il triste spettacolo della contraffazione d'immagine. Fortuna che non ho ancora conosciuto nessuno ispirato da Saddam Hussein, sarà che è più interessante il motto di Rocco Siffredi Io le patatine, le ho assaggiate tutte!
Tra tutte le lucky bullshits continuo a spalmare la marmellata di ciliegie sognando la mia scommessa col futuro. Una Champions per l'Inter, ma non solo, degli ET che mi confermino che non siamo soli nell'universo, un duemiladodici che dia forfait con la sua fine del mondo e magari, perché no, dei misteri in più da scoprire mi andrebbero bene per iniziare.
La sfida con la vita è un brivido eterno di competitività, corre veloce e abbatte i secondi, ma a volte insegna soltanto. Ad esempio che una fetta biscottata spalmata cade sempre dalla parte della marmellata di ciliegie.


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Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2010