SS: Sick Society
I said "are u my Devil – are u my Soul"
da Il Papero morto e l'Oca fatta
Una luna di carta calibrata tra le nuvole brilla cupa sulle forme di cemento della Città dei Ragazzi Malati. Agli occhi non servono colori, la vita è trasmessa in B/N e di conseguenza il mondo, il verde, i palazzi che danno da abitare ai fantasmi curvi sotto il peso dei loro pensieri, appaiono in sfumature di grigio. I profumi benzenici si mischiano col sapore di ferro fra le labbra: uno schifo totale! Le vie son piene di gusci umani che si trascinano con l'occhio rivolto prima a ponente e poi a levante. E il cuore? Sgonfio. L'innocenza? Mai avuta.
A volte l'interesse cade sui manifesti dei vizi; propongono nuovi ozi e stupefacenti perversioni. Stasera il Grillo Parlante in collaborazione col Pifferaio Magico presenta uno spettacolo di tortura e trasgressione: Sodoma e Brut al Teatro delle Angosce, trenta sterline l'ingresso oppure i vostri bambini.
Una vecchia carampana urla dietro al culo a papera di una sua collega, "Stupida zotica" pensa la giovincella. "Dovevo diventare una ballerina" aggiunge poi fra sé e il nulla. Intanto un'auto passa e la insozza con l'acqua gelida di una pozzanghera. Le sgorga una patetica lacrima che sbava il trucco malsano. "Ah! Piccola Lucy" e per un attimo sento i tuoi occhi che cercano la mia pietà, "ma perché guardarti?"
A due passi fuori dall'ombra un cantautore tutto esofago lancia per aria la sua canzone come se pesasse cento chili a strofa. Un artista metropolitano con residenza nell'Underground al numero cinque. Non fatevi mai invitare a cena; distillato d'amianto e sardine in scatola non valgono il prezzo del viaggio.
A boor slob Devil woked up by stones a late afternoon came to visit my home he said "do you feel a dead duck at nite?" he said "would u like to get back from outside?".
Un pigro diavolo burino risvegliato a forza di sassate venne a trovarmi a casa un pomeriggio sul tardi e mi chiese: "Ti capita alle volte, alla sera, di sentirti come un papero morto?" e ancora "Ti piacerebbe rientrare dallo spazio esterno?"
E comunque, le solite quattro rime stona il bastardo. Pensare che prima aveva un chissà perché da correre dietro a quella puttanella, Juliet se non erro. Poi gli è bastato un bicchierino d'arsenico per non digerire più l'amore.
Nel frattempo scende la notte a nascondere i peccati.
"Show Must Go On!" annuncia il Grillo per il piacere insano della platea.
Le prime file sono occupate da ministri dell'inferno e dalle loro concubine. Ridono con il grasso della corruzione e infettano l'aria fino a far dimenticare il sapore della propria pelle. Il cuore s'intinge di nero e d'oblio e di odio. E tutti tremano di una mortale eccitazione.
"Ladies and Gentleman! Il Teatro delle Angosce è lieto d'offrirvi la propria compagnia con…" e i tamburi esplodono in un ritmo pazzesco! Un cuore disumano ora pompa l'animo del teatro.
"Walpurgisnacht!" gli araldi intonano la magia e le menti s'ingannano, le anime cariate sfuggono via nella metafisica dei sensi. Brucia il piacere in un'unica prestigiosa illusione!
Quando tornano tra la scontata paura della vita, gli interpreti dei peccati che finora baciavano avidi il sacrificio dei vizi, cercano buchi neri dove scaricare la persistenza del tempo. È un'unica fredda consapevolezza che il Pagliaccio Grigio ghignando lacera la più intima parte della ragione.
La Follia della Tristezza urla e poi sussurra instancabile alla voglia di una Scimmia che si arrampica silenziosa sulla schiena. E un miraggio copre il futuro d'insoddisfazione, mentre nasconde la vergogna del presente in un manto di noia.
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